Docenti precari e riconoscimento servizio preruolo, uno degli interrogativi che, spesso, vengono posti è quello riguardante l’intero riconoscimento del servizio preruolo. È vero che anche il servizio svolto preruolo come precario va riconosciuto interamente, a dispetto di quanto dispone il Ministero? Al quesito risponde l’Avvocato Maria Rosaria Altieri.
Servizio svolto preruolo: va riconosciuto interamente? L’Avvocato risponde
La Corte di Cassazione, con due sentenze del 2019, ha ritenuto illegittime le norme del Testo Unico in materia di istruzione che prevedono il riconoscimento integrale del servizio preruolo solo per i primi quattro anni e per i due terzi del periodo eventualmente eccedente.
In particolare – precisa l’Avvocato Maria Rosaria Altieri – la sentenza n. 31149/2019 per il personale docente e la sentenza n. 31150/2019 per il personale ATA hanno ritenuto che, in tal modo, si verrebbe a determinare la violazione del principio di non discriminazione tra lavoratori che svolgono le medesime mansioni e che quindi, vengano discriminati senza alcuna ragione oggettiva che giustifichi tale disparità di trattamento, i lavoratori precari per il solo fatto di non essere di ruolo.Â
Perché é importante
L’azione legale diretta ad ottenere il riconoscimento del servizio preruolo (ossia il riallineamento prima dei termini previsti dalla legge) ha lo scopo di ottenere immediatamente il riconoscimento integrale del servizio preruolo e, quindi, passare più rapidamente alla fascia stipendiale successiva e conseguentemente non perdere differenze retributive.
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Riconoscimento integrale del servizio preruolo: conviene sempre?
Considerato, però, che la normativa, anche a seguito delle sentenze citate, non è mutata, per ottenere il riconoscimento integrale del servizio preruolo già prima del riallineamento, è necessario agire in giudizio. Tuttavia, non sempre il riconoscimento integrale è conveniente per il dipendente: lo è senz’altro per il personale ATA, mentre per il personale docente che potrebbe avere anni di preruolo di durata inferiore a 365 giorni (ma superiore a 180), è sempre necessario verificare la convenienza del riconoscimento del servizio effettivamente prestato in luogo di quello operato con la ricostruzione di carriera.
La Corte di Cassazione nel 2016 ha ritenuto illegittimo anche il mancato riconoscimento del servizio svolto nella scuola materna in caso di passaggio nella scuola secondaria, chiarendo che detto servizio deve essere integralmente riconosciuto. Analogamente – conclude l’Avvocato Maria Rosaria Altieri – deve essere integralmente riconosciuto il servizio pregresso nei casi di passaggio di ruolo e di profilo.