Stabilizzazione precari
Stabilizzazione precari

Stabilizzazione di tutti i precari, UIL Scuola ha presentato al nuovo ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, uno studio che riguarda gli ipotetici costi che lo Stato dovrebbe sostenere per la stabilizzazione di 252.157 precari, quelli attualmente in servizio nella scuola pubblica italiana.

Stabilizzazione di tutti i precari, lo studio Uil Scuola presentato al ministro Valditara

Secondo lo studio preparato da UIL Scuola, allo Stato servirebbe una cifra di poco superiore ai 180 milioni di euro all’anno per la stabilizzazione di tutti i precari della scuola pubblica italiana: in buona sostanza, stabilizzare ciascun precario della scuola costerebbe 715 euro annui. 

‘La stabilizzazione per 250 mila precari – si legge nello studio – comporta, calcoli alla mano, una differenza di spesa di 180.345.425,04 euro all’anno – 715 euro per ogni precario – e permetterebbe un beneficio enorme in termini di continuità didattica e un vantaggio sociale, in senso più ampio.

Contratti stabili offrono possibilità concrete alle persone: dall’acquistare una casa al progettare stabilmente. Consentono di pensare al futuro. La stabilità economica porta indubbi benefici anche come stabilità contributiva, che si ripercuote anche sulla gestione previdenziale attuale e futura.

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La stabilizzazione, come d’altronde il rinnovo del contratto scuola, possono diventare volano di crescita per l’intera economia del Paese, per cui stabilizzare comporta un doppio vantaggio: il primo certezza di una scuola con il personale in servizio già dal primo di settembre e, poi, un’economia che trova un nuovo slancio dagli oltre 200 mila precari che iniziano a vedere un possibile futuro ‘certo’.

LO STUDIO DELLA UIL