E’ in arrivo una nuova pace fiscale per i contribuenti, un condono con stralcio delle cartelle. Il Governo ha annunciato la manovra con la Legge di Bilancio entro la metà di novembre. La prossima pace fiscale dovrebbe essere accompagnata da dilazioni di pagamento per i decaduti dalla definizione agevolata. I dettagli tecnici non sono ancora noti, ma dalle anticipazioni politiche quali sono le ipotesi al vaglio?
Nuovo condono fiscale: cosa potrebbe prevedere?
Per quanto riguarda la nuova pace fiscale, si prevedono più interventi. Qualcuno avrà la possibilità di mettersi in regola pagando aliquote scontate (saldo e stralcio) oppure di pagare senza interessi e sanzioni (rottamazione). E’ l’entità del debito che determinerà la differenza. Molto dipenderà dalle disponibilità finanziarie.
“Sarà necessario – ha detto Giorgia Meloni nel discorso programmatico alla Camera – mantenere e rafforzare le misure nazionali a supporto di famiglie e imprese, sia sul versante delle bollette che del carburante. Un impegno finanziario imponente che drenerà gran parte delle risorse reperibili e ci costringerà a rinviare altri provvedimenti che avremmo voluto avviare già nella prossima legge di Bilancio”.
Le misure al vaglio
L’operazione di “saldo e stralcio” potrebbe prevedere la cancellazione dei debiti fino a mille euro, mentre per quelli fino a 2 mila/2.500 euro risalenti fino al 2015 si parla di versare un saldo del 20% del dovuto, con il taglio del restante 80%. Inoltre, si pensa ad una rottamazione quater per i debiti con importi maggiori, con sanzioni e interessi ridotti tutti al 5% + una rateizzazione almeno di 5 anni, ma forse anche 10.
Un’altra ipotesi al vaglio riguarda le pendenze che ancora non hanno ricevuto la cartella esattoriale. Per loro, spiega Il Messaggero, ci potrebbe essere una formula 5+5, ovvero una sanzione forfettaria del 5% e la rateizzazione in 5 anni.