Rinnovo contratto scuola, questione che non trova nessuna fine: le trattative sono ancora in corso, nonostante il CCNL sia scaduto da quattro anni. Il personale scolastico attende ancora gli arretrati e gli aumenti degli stipendi, anche se le speranze di poter adeguare la propria retribuzione ai livelli inflazionistici sono ormai molto deboli. Anche le ultime dichiarazioni del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, non fanno ben sperare: le risorse della legge di Bilancio non sembrerebbero, infatti, finalizzate per la scuola. Nel frattempo, il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, spinge per la firma immediata del contratto.
Le risorse della legge di Bilancio potrebbero essere destinate solo al caro energia
In un’intervista rilasciata all’Adnkronos, il primo ministro Giorgia Meloni ha dichiarato: “Stiamo lavorando sulla Legge di bilancio, su questo devo essere chiara: la situazione è quella che è, bisogna ragionare per priorità, noi abbiamo deciso che la priorità è coprire la questione energetica, le bollette. Quindi le risorse le metteremo tutte lì”. Dall’intervento che il presidente del Consiglio ha tenuto oggi dinanzi ai gruppi parlamentari di Fratelli d’Italia a Montecitorio, si può evincere che il nuovo governo intende concentrare gran parte delle risorse disponibili per risolvere la questione del caro energia, posticipando tutte le altre problematiche: sembra, pertanto, che la scuola dovrà aspettare ancora il momento in cui si libereranno nuove risorse. Resta da capire se il rinnovo del contratto slitterà o meno.
La proposta del ministro Valditara sul rinnovo del contratto
A tal proposito, il nuovo ministro dell’istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha proposto di procedere subito con il rinnovo del contratto, utilizzando le risorse al momento disponibili, accontentandosi degli aumenti possibili e degli arretrati. La proposta prevede un secondo step nel 2023, entro cui, in base ad una nota da aggiungere al contratto, si implementerebbero i fondi attualmente stanziati con nuove risorse aggiuntive.
L’idea è piaciuta al sindacato Anief, infatti il presidente nazionale Marcello Pacifico ha affermato: “L’opzione sull’allungamento dei tempi per modificare l’atto di indirizzo del contratto non andrebbe presa nemmeno in considerazione. È da prima dell’estate che chiediamo un contratto ‘ponte’, con gli ulteriori aumenti da trattare subito dopo: per questo, concordiamo con il ministro Valditara quando dice che si dovrà fare di tutto per sottoscrivere il Ccnl 2019-21 prima di Natale e fare avere nel contempo alla scuola ‘soldi freschi’”.
Per le ore 12 di oggi, 10 novembre, è previsto un incontro tra il ministro Valditara e le organizzazioni sindacali: la riunione è di natura politica e si presume che il nuovo capo di Viale Trastevere voglia illustrare la propria proposta ai sindacati per poter chiudere entro la fine dell’anno con il rinnovo del contratto. Come sempre, vi terremo aggiornati sulla questione.