Parlamento
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La Legge di Bilancio 2023 stanzia ulteriori 150 milioni di euro per il rinnovo del contratto scuola e il testo della bozza è già disponibile per la consultazione. All’articolo 90 del disegno di legge, si legge “per il triennio 2019-21, gli oneri posti a carico del bilancio statale per la contrattazione collettiva nazionale per i miglioramenti economici del personale scolastico, comparto Istruzione e Ricerca, sono incrementati di 150 milioni per il 2023”. Si tratta della metà dei fondi (300 mln) stanziati dalla Legge di Bilancio precedente, e che erano destinati al salario accessorio.

Valditara sul CCNL: ‘Abbiamo mantenuto l’impegno’

Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, intervenuto alla Camera, commenta così: “È indispensabile tornare a sottolineare l’autorevolezza della figura del docente, riconoscendo anche economicamente il suo impegno e le sue competenze. Su questo abbiamo voluto subito dare un chiaro segnale politico: siamo riusciti a mantenere l’impegno preso con i sindacati di approvare il rinnovo del contratto e sbloccare entro Natale gli arretrati che ammonteranno a circa 2mila euro a dipendente, e conseguire gli aumenti di stipendio che ammonteranno a regime a 124 euro in più a mensilità“. 

L’accordo sul rinnovo del CCNL influisce su 1 milione e 200 mila dipendenti pubblici del comparto Istruzione e Ricerca. Include un primo accordo sulla parte economica, l’impegno a reperire ulteriori risorse, una disponibilità di 100 milioni di euro per il 2022 da destinare alla componente fissa della retribuzione accessoria per l’anno 2022 (85,8 milioni per i docenti e 14,2 milioni per il personale Ata) e a decorrere dall’anno 2022 89, ulteriori incrementi per personale docente e Ata.

L’accordo sulla parte economica include:

TESTO LEGGE DI BILANCIO