stipendio supplenti
stipendio supplenti

Pagamento stipendi supplenze brevi e saltuarie, secondo quanto disposto dal DL N. 179 il fondo è stato incrementato di 150 milioni di euro: un aumento di risorse che dovrebbe permettere di continuare ad erogare tali retribuzioni anche nei primi mesi del prossimo anno, senza che si vada incontro ad interruzioni come, purtroppo, troppo spesso è accaduto negli ultimi anni.

Stipendi supplenti brevi, in arrivo 150 milioni di euro per i pagamenti

L’incremento del fondo per le supplenze brevi e saltuarie, disposto dal governo, però potrebbe non bastare, come sottolinea l’edizione odierna di ‘Italia Oggi’ (martedì 29 novembre). Il problema non è solamente di carattere economico ma anche di gestione dei flussi informativi. 

Lo scorso anno i disagi furono innumerevoli, ancor più amplificati dal personale assunto in qualità di organico Covid. In ogni caso, le problematiche non dipendono soltanto dalle risorse presenti nel fondo. La procedura attuale, infatti, è particolarmente complessa visto che coinvolge molti soggetti, ovvero le scuole, NoiPa, la Ragioneria dello Stato, l’Ufficio centrale di Bilancio e il Ministero dell’Istruzione.

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Una procedura che, in ogni caso, dovrebbe prevedere tempistiche puntuali e sanzioni per chi non le rispetta. Tuttavia, troppo spesso qualcosa non è andato per il verso giusto, condito anche in molti casi da uno stucchevole ‘ping pong’ tra un soggetto e l’altro per quanto riguarda le responsabilità sui ritardi nei pagamenti

Al contrario delle altre tipologie di pagamenti, non è possibile erogare gli stipendi delle supplenze brevi e saltuarie senza una puntuale verifica dei fondi. Secondo quanto risulta a ‘Italia Oggi’, sarebbe stato avviato un tavolo di lavoro al Ministero dell’Istruzione al fine di semplificare gli adempimenti amministrativi in capo alle singole scuole autonome. L’auspicio è che, una volta per tutte, si possano superare tutte queste problematiche che mettono in grave disagio i docenti, costretti ad aspettare mesi e mesi prima di poter percepire quanto loro spettante.