Ne avevamo parlato solo nelle scorse ore e già giunge il verdetto della Corte Costituzionale. Secondo alcuni legali che avevano partecipato all’udienza pubblica di ieri, 30 novembre 2022, dovevano passare ancora alcune settimane prima di conoscere il verdetto sulla legittimità costituzionale dell’obbligo vaccinale. Invece l’Ansa già ha diffuso il comunicato stampa della Consulta, in attesa del deposito delle sentenze.

Le più ampie tempistiche preventivate fondavano evidentemente le ragioni su una discussione più articolata e approfondita da parte della Corte stessa, che al contrario ha voluto liquidare la questione una volta per tutte.

Obbligo vaccinale e mancato stipendio considerati legittimi dalla Consulta

Da ciò che è emerso tramite il proprio ufficio stampa la Corte Costituzionale non ha ravvisato alcuna incostituzionalità nelle misure adottate dal Governo Draghi, respingendo i ricorsi di sanitari e docenti sospesi per non aver adempiuto all’obbligo vaccinale.

Le scelte adottate dal precedente Governo per contrastare la pandemia sono state giudicate né irragionevoli né sproporzionate, compresa la mancata corresponsione dello stipendio e dell’assegno alimentare per le categorie lavorative sospese.

Non resta che attendere il deposito delle pronunce per poterne leggere le motivazioni nel dettaglio.

Resta la Corte di Giustizia Europea

Le prime reazioni a caldo che si leggono sul web da parte del mondo ‘novax’ sono principalmente di delusione. E sono soprattutto appartenenti al mondo sanitario e scolastico a commentare.

Nel frattempo i media parlano dell’invio della famosa multa da 100 euro, che ora trova anche il benestare della Consulta.

Ai ‘novax’ ora rimane solo la Corte di Giustizia Europea, la cui data dell’udienza non è però ancora stata calendarizzata.