Stipendi e calcolo
Stipendi e calcolo

Con gli aumenti degli stipendi e gli arretrati per effetto del rinnovo contrattuale, docenti e ATA rischiano di andare a debito con il conguaglio fiscale? Alcuni siti di informazione hanno prospettato questo scenario, ma quanto possiamo definirlo realistico? A trattare la questione è stato Sergio Manzon su Facebook, che ha spiegato come la possibilità di un conguaglio a debito il prossimo febbraio sia remoto e non per tutti.

Arretrati stipendi e conguaglio: quali sono le possibilità?

Quante possibilità ci sono di un conguaglio fiscale di febbraio a debito per via del pagamento degli arretrati del contratto? Sergio Manzon spiega che gli arretrati maturati fino al 2021 sono tassati ad aliquota media e non sono assoggettati a conguaglio fiscale. Gli arretrati relativi al 2022, invece, se pagati entro l’anno vanno nella tassazione corrente ma sono già tassati alla fonte con l’aliquota massima. 

Una persona che prende una quota di arretrati del 2022, cosa rischia in sede di conguaglio fiscale? Rischia di pagare qualcosa in più solo se si trova a ridosso degli scaglioni di reddito e l’importo degli arretrati lo porta allo scaglione successivo.

Esempio

Per comprendere il punto viene fatto un esempio. Una persona che prende 500 euro di arretrati nel 2022, se supera i 15mila euro avrà un conguaglio massimo di 10 euro. Se supera i 28 mila euro, la somma massima che andrà a pagare sarà al massimo di 50 euro pari al 10% (aliquota 35 – aliquota 25). Insomma, non si tratta di cifre stratosferiche, e comunque il rischio riguarda solo chi si trova a ridosso del proprio scaglione di reddito e lo supera con gli arretrati 2022. Come detto sopra, gli arretrati maturati fino al 2021 sono tassati ad aliquota media e non sono assoggettati a conguaglio fiscale.