È arrivato stamattina il via libera alla Camera alla nuova Legge di Bilancio con 197 voti a favore: tra flat tax, carta giovani e pos vediamo in particolare quali sono le misure definitive approvate per le pensioni. Ecco come potranno lasciare il mondo del lavoro gli italiani il prossimo anno.
Legge di Bilancio 2023: via libera alla Camera
Come anticipato, questa mattina è arrivato il via libera alla Camera alla nuova Legge di Bilancio. Tra le misure inserite vi sono innanzitutto quelle che riguardano:
- energia;
- extraprofitti;
- taglio del cuneo;
- flat tax;
- tregua fiscale;
- multe;
- salva-sport;
- ristori pos;
- carta giovani;
- contante;
- reddito;
- pensioni;
- inflazione e social card;
- congedo e assegno;
- smart working;
- caccia e fauna selvatica;
- infrastrutture;
- salva-Calabria;
- giustizia e intercettazioni;
- autonomia.
Le misure definite per le pensioni
Per quanto riguarda in particolare le pensioni, all’interno della Legge di Bilancio è stato confermato l’aumento delle pensioni minime a 600 euro per gli over 75. Opzione Donna è stata invece prorogata, ma solo per caregiver, invalide, disoccupate o dipendenti di aziende in crisi, con l’uscita a 60 anni di età e 35 anni di contributi versati entro la fine del 2022.
A ricevere il nulla osta anche Quota 103 con 62 anni di età e 41 di contributi e l’Ape sociale, rimasta invariata rispetto al 2022. I lavoratori interessati potranno quindi accedere alla pensione a partire dai 63 anni di età, con almeno 30 anni di contributi per caregivers, invalidi e disoccupati e con 32 o 36 anni di contributi per i lavori gravosi (32 per edili e ceramisti).