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Gli arretrati saranno in pagamento il prossimo 29 dicembre 2022, in linea con quanto anticipato e con le promesse di accredito entro Capodanno (ma non entro Natale come diceva il ministro Valditara). Nel frattempo, Duilio Mazzotti (fonte preziosissima) ha riassunto in breve le risposte alle domande comuni che ancora vengono fatte su questo argomento. Le riproponiamo di seguito per coloro a cui fossero sfuggite nei giorni scorsi.

Arretrati docenti e ATA: risposte a 10 domande comuni

Arretrati stipendi docenti e ATA: le risposte alle 10 domande più comuni fatte dagli interessati.

  1. Quando saranno pagati gli arretrati? Il 29 dicembre (già NoiPA aveva dato indicazioni precise).
  2. Saranno pagati anche i pensionati? Sì, e non dall’INPS.
  3. I supplenti brevi li riceveranno? Sì, ma non il 29 dicembre. Dovranno aspettare ancora un po’, probabilmente circa tre mesi.
  4. Che dire dei congedi biennali per assistenza? Saranno calcolati e pagati in seguito.
  5. Perché gli importi delle tabelle indicavamo importi diversi e più alti? Non era stato considerato l’anticipo dell’indennità di vacanza contrattuale.
  6. Il 2022 è incluso negli arretrati? Sì.
  7. Ci sarà un conguaglio rispetto alla cifra visualizzata? No.
  8. Cosa succederà a febbraio 2023? Ci sarà l’incremento per il conglobamento dell’assegno perequativo, ma non è un conguaglio degli arretrati.
  9. L’indennità di vacanza contrattuale verrà rivalutata nel biennio 2022/24? Sì, con corresponsione di arretrati.
  10. A quanto corrispondono questi arretrati? Circa 3 euro.
  11. Ulteriori chiarimenti.