Il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara
Il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara

Il Ministro Valditara propone di aumentare gli stipendi degli insegnanti che lavorano al Nord e scoppia la polemica, fra pareri contrari e pareri favorevoli. I primi a opporsi sono i membri del Movimento 5 stelle, che lo accusano di voler creare la scuola delle disuguaglianze. Favorevole, invece, Mario Rusconi, dell’ANP Roma, che la definisce una misura abbastanza sensata.

Stipendi più alti al Nord: tra favorevoli e contrari

Il Ministro Valditara spiega il perché della sua proposta sullo stipendio scuola, affermando: “Io credo che il contratto nazionale non verrà toccato, non ritengo nemmeno che sia una richiesta delle Regioni, semmai la richiesta delle Regioni è consentire maggiore equità laddove il costo della vita sia molto più alto”. Ma per il M5S non è così. “Garantire stipendi più alti al Nord perché il costo della vita è più alto non ha nulla a che vedere con il merito, né tiene conto degli sforzi enormi che molti docenti mettono in campo in contesti disagiati, dove la scuola rappresenta il principale presidio democratico”.

Secondo il partito di sinistra, in questo modo si rischia di aumentare il divario Nord-Sud. “Il disegno di Valditara ci inquieta: il suo piano è esattamente quello che gli contestammo in Parlamento e le sue parole ci stanno dando ragione“. E di parere simile sono anche PD e Sinistra Italiana. Sarebbe una scelta politica molto grave aumentare i salari su base territoriale e quindi solo per alcuni docenti. Valditara non crei insegnanti di serie A e di serie B e, soprattutto, non divida il Paese e la scuola come, tra l’altro, la proposta di autonomia del suo collega Calderoli sta provando a fare” ha affermato Simona Malpezzi, presidente dei senatori del Pd.

Il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro ha commentato: ‘Gli stipendi differenziati spaccano la scuola e il Paese. Valditara anticipa quello che vuole fare Calderoli con l’Autonomia differenziata. Due proposte che aumentano le disuguaglianze‘.

Parlando all’Ansa, invece, Mario Rusconi definisce la proposta ‘abbastanza sensata’.