Proprio come è già successo a gennaio, anche a febbraio potrebbero esserci dei nuovi ritardi per quanto riguarda il riconoscimento dell’aumento sulle pensioni previsto dalla Legge di Bilancio. Vediamo subito chi dovrà aspettare il mese di marzo per riceverlo.
Aumento pensioni: possibili nuovi ritardi
Dopo i ritardi di gennaio, per alcuni pensionati le brutte sorprese potrebbero non essere ancora finite. Precedentemente, l’Inps ha rassicurato chi non aveva ricevuto ad inizio anno gli aumenti sulla pensione previsti dalla nuova Legge di Bilancio comunicando che si sarebbe visto accreditare gli importi aggiuntivi con il cedolino di febbraio. Stando però alle ultime notizie in merito, alcuni pensionati potrebbero dover aspettare ancora un po’.
Chi dovrà aspettare il mese di marzo
Sebbene la maggior parte dei pensionati dovrebbe ricevere gli aumenti entro febbraio, potrebbe esserci anche chi dovrà pazientare ancora fino a marzo. A confermare tale ipotesi il comunicato stampa pubblicato dall’Inps lo scorso 24 gennaio. All’interno della nota si può infatti leggere che “Dal 1° gennaio, l’INPS ha provveduto ad attribuire la rivalutazione delle pensioni e delle prestazioni assistenziali nella misura del 100% a tutti gli utenti che abbiano ottenuto in pagamento, nell’anno 2022, rate di pensione per un importo inferiore o uguale a € 2.101,52″.
Per quanto riguarda invece coloro i quali hanno ricevuto un importo superiore a quattro volte il trattamento minimo “nel mese di marzo 2023, l’INPS procederà ad attribuire la perequazione in percentuale in base all’importo annuale in pagamento, come previsto dall’art. 1 comma 309 della legge di bilancio. Nel mese di marzo saranno inoltre posti in pagamento anche gli arretrati riferiti ai mesi di gennaio e febbraio 2023”.