Come sempre, nei mesi di febbraio e marzo prendono avvio tutte le procedure per definire la mobilità relativa all’anno scolastico successivo: tra queste operazioni si colloca anche l’aggiornamento delle graduatorie interne di istituto che ogni scuola deve elaborare per determinare l’organico dell’autonomia necessario e individuare gli eventuali esuberi di personale in caso di contrazione. Come si svolgerà quest’anno tale procedura? Si attuerà per via telematica come annunciato la scorsa primavera dai tecnici dell’allora Ministero dell’Istruzione guidato da Patrizio Bianchi? Facciamo il punto sulla questione.
L’aggiornamento delle graduatorie interne d’istituto sarà informatizzato?
Siamo giunti ormai al mese di febbraio e ancora non abbiamo nessuna notizia sul CCNI 2022/25 che disciplinerà i prossimi trasferimenti. In particolare, resta ancora aperta la questione dei vincoli triennali, che non permetterebbero a tantissimi docenti di poter produrre domanda di trasferimento per il prossimo anno scolastico 2023/24. Inoltre, resta in sospeso anche l’aspetto legato all’aggiornamento delle graduatorie interne d’istituto: si è in attesa, infatti, di una apposita circolare informativa che dovrebbe fornire indicazioni sul possibile passaggio alla compilazione e presentazione telematica delle istanze.
In più occasioni, il ministro Valditara ha annunciato l’intenzione di anticipare la procedura della mobilità 2023/24 all’ultima settimana di febbraio: occorre attendere la finestra temporale indicata dal Ministero per conoscere anche i tempi di presentazione delle domande per le graduatorie interne e quelli delle relative pubblicazioni. In genere, i dirigenti scolastici hanno 15 giorni di tempo dalla chiusura delle istanze di mobilità per pubblicare tali graduatorie e, di conseguenza, per individuare gli eventuali perdenti posto.
Cosa comporterebbe un passaggio alla procedura telematica?
Se venisse confermata tale procedura, quindi, tutti i docenti di ruolo dovranno presentare domanda di aggiornamento attraverso il portale di Istanze On line, al pari dei colleghi che inoltrano richiesta di mobilità volontaria. Cosa comporterebbe questo cambiamento informatizzato? In primo luogo, ci sarebbe molta più trasparenza nei movimenti e nell’attribuzione dei punteggi; tutte le scuole dovrebbero rispettare i tempi stabiliti dal Ministero, senza ritardi o aggiunte in extremis. I docenti dovrebbero inserire sul sistema di Istane On line gli allegati corrispondenti all’anzianità di servizio, alle esigenze di famiglia, ai titoli culturali posseduti, a eventuali precedenze di cui hanno diritto. Inoltre, si farebbe ricorso al punteggio generato per altre operazioni, quali la mobilità d’ufficio, per quella condizionata e per le successive probabili utilizzazioni.