Bonus 500 euro, la Guardia di Finanza di Cosenza ha scoperto una truffa operata da un cospicuo gruppo di docenti, con la complicità di un imprenditore della zona, titolare di una società operante per conto di una nota catena di distribuzione che si occupa della vendita di elettrodomestici e altri dispositivi elettronici. Il bonus 500 euro, erogato agli insegnanti per la loro formazione e l’aggiornamento professionale, anziché essere speso per l’acquisto di libri o corsi di laurea o master, veniva impiegato per acquistare elettrodomestici, televisori, smartphone di ultima generazione e condizionatori d’aria.
Bonus 500 euro, la Guardia di Finanza di Cosenza porta alla luce una nuova truffa relativa alla Carta del Docente
Sarebbero 300 circa i docenti che avrebbero partecipato alla truffa nei confronti dello Stato che, con la complicità dell’imprenditore compiacente, avrebbero acquistato, usando la Carta del Docente, elettrodomestici ed altri dispositivi elettronici.
La Guardia di Finanza di Cosenza, secondo quanto riportato dal portale lacnews24.it, ha denunciato l’imprenditore e adottato un sequestro preventivo del valore di 135mila euro: l’attività illecita si sarebbe svolta tra il 2018 e il 2021.
Le Fiamme Gialle hanno ricostruito il meccanismo della truffa. I docenti, con il primo acquisto, impiegavano il bonus in maniera corretta, salvo poi tornare in un secondo tempo per esercitare il ‘diritto di reso’. In questo modo, l’esercente poteva emettere un buono spendibile all’interno del proprio punto vendita. Le indagini – come riporta lacnews.it – sono state compiute dal Nucleo di polizia economico-finanziarie su delega della Procura della Repubblica di Cosenza.