Graduatorie di terza fascia personale ATA, nuova sentenza, quella emessa dal Giudice del Lavoro di Termini Imerese in merito al riconoscimento del diritto alla valutazione e, pertanto, alla conseguente attribuzione del punteggio riguardante il servizio militare obbligatorio, svolto dopo il conseguimento del titolo di studio valido per l’accesso ai profili professionali ATA.Â
ATA, graduatorie III fascia: nuova sentenza su riconoscimento punteggio servizio militare ‘prestato non in costanza di nomina’
Lo Studio Legale degli Avvocati Aldo Esposito e Ciro Santonicola rendono nota la pronuncia del Tribunale Monocratico di Termini Imerese che ha condannato il Ministero dell’Istruzione e del Merito all’adozione di tutti i provvedimenti necessari riguardanti il riconoscimento dell’intero punteggio relativo al servizio di leva prestato ‘non in costanza di nomina‘, ovvero 6 punti, come il servizio di leva svolto in costanza di nomina.
Viene sottolineato, in particolar modo, come il Giudice del Lavoro del Tribunale siciliano, la dottoressa Gagliano Chiara, non sia stato influenzato, dal punto di vista interpretativo, dalla sentenza emessa dal Consiglio di Stato lo scorso 29 dicembre 2022 (N. 11602/22) dove si precisava che “solo per il servizio prestato in costanza di nomina sarebbe preminente l’esigenza di apprestare una misura di compensazione, essendo il servizio militare causa di sospensione del rapporto di lavoro indipendente dalla volontà del cittadino lavoratore”.Â
Il Tribunale di Termini Imerese, in sintesi, ha stabilito che il ricorrente, essendo ‘già in possesso del titolo valido per lo svolgimento della attività di ATA prima dello svolgimento del servizio militare, detto servizio militare deve essere computato come titolo ulteriore ai fini del punteggio a lui attribuito nelle classi di concorso in cui è iscritto e con il medesimo punteggio attribuito al servizio di leva svolto in costanza di rapporto‘.
Qui sotto riportiamo maggiori dettagli in merito alla nuova sentenza del Tribunale di Termini Imerese, secondo quanto reso noto dallo Studio Legale degli Avvocati Aldo Esposito e Ciro Santonicola.