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Anziani

Dopo l’emendamento al decreto Milleproroghe a prima firma Domenico Matera (FdI) che consentirebbe ai dipendenti pubblici di lavorare fino a 70 anni su base volontaria, vale a dire quindi tre anni in più rispetto alla soglia di vecchiaia, la Lega propone la pensione a 72 anni per un’altra categoria di lavoratori.

Dipendenti pubblici a lavoro fino a 70 anni

Come abbiamo anticipato, un recente emendamento al Milleproroghe darebbe ai dipendenti pubblici che hanno raggiunto i 67 anni, vale a dire l’età per la pensione di vecchiaia, di continuare a lavorare fino ai 70 anni su base volontaria. Qualora la proposta dovesse essere approvata l’opzione sarebbe valida solo per coloro che non hanno ancora raggiunto i 36 anni di contributi versati e sarebbe valutata da ogni singola amministrazione. Una soluzione che risponderebbe, quindi, al problema della carenza di personale, ma che aprirebbe tuttavia profondi dubbi a proposito del fatto che questa possibilità possa in realtà rivelarsi un’arma a doppio taglio.

Chi rischia di andare in pensione a 72 anni

In maniera analoga, la Lega ha proposto un ulteriore emendamento al Milleproroghe per posticipare l’età pensionabile a 72 anni, sempre su base volontaria, per un’altra categoria di lavoratori in carenza di organico, i sanitari. In un primo momento si era pensato di rivolgere l’ipotesi solo ai medici, ma successivamente si è ritenuto opportuno ampliare il target di riferimento arrivando a comprendere tutto il personale sanitario. Una possibilità criticata fortemente dai sindacati, i quali mirerebbero piuttosto a favorire le assunzioni dei giovani e a migliorare le condizioni lavorative per rendere l’occupazione più accattivante agli occhi dei candidati.