Libero mai e Virgilio: previsto un ristoro
Libero mai e Virgilio: previsto un ristoro

Dal 22 gennaio per diversi giorni gli utenti di Libero mail e Virgilio si sono visti bloccare dal nulla la propria casella di posta, senza la possibilità né di ricevere né di inviare email. Il problema tecnico si è mostrato più difficile del previsto, creando protratti disagi agli utenti Libero e Virgilio. E una volta ripristinato il funzionamento le email arrivate durante il periodo di blocco non sono comparse, svanendo nel nulla.

Inutile dire come gli utenti che utilizzano questi indirizzi email soprattutto per lavoro potrebbero essere stati danneggiati, perdendo importanti opportunità. Stesso discorso ovviamente vale per i supplenti della scuola, che si sono visti o non recapitare convocazioni di supplenza nei giorni del ‘down’ o hanno riscontrato disguidi tecnici nell’assegnazione della supplenza.

Gli utenti danneggiati saranno dunque risarciti? E quali misure prenderà il Ministero (se le prenderà)?

Italiaonline risarcirà gli utenti Libero mail e Virgilio

La notizia positiva arriva dalla società provider di Libero Mail e Virgilio, Italiaonline. La stessa ha infatti fatto sapere agli utenti che hanno richiesto spiegazioni quanto segue:

“Con il pieno ritorno alla normalità, si conferma l’intenzione di fornire un ristoro all’utenza coinvolta nel disservizio, con modalità diverse a seconda dei servizi sottoscritti. Le tipologie di ristoro saranno comunicate nei prossimi giorni attraverso messaggi recapitati alle caselle e-mail di tutti i nostri utenti.”

Al momento dunque non si conoscono le tempistiche entro cui avverrà il risarcimento e le modalità. Così come non è dato sapere se riguarderà solo chi è in possesso di un’utenza a pagamento o chiunque abbia una casella di posta Libero o Virgilio. Il risarcimento però ci sarà.

E il Ministero cosa farà?

Notizie meno buone arrivano da parte del Ministero dell’Istruzione e della Ricerca, che in merito alla faccenda non si è pronunciato, non mostrando interesse nei confronti dell’eventuale perdita di opportunità di supplenza da parte dei malcapitati docenti precari in possesso di una casella Libero mail o Virgilio. Come però ha fatto notare anche la testata ‘Orizzonte Scuola’, servirebbero chiarimenti al riguardo da parte del Ministero stesso.

L’art. 7 comma 6 dell’O.M 112/2022, dal canto suo, non dà rassicurazioni affermando che “l’amministrazione non è responsabile in caso di mancato recapito o mancata ricezione delle proprie comunicazioni, dipendente da inesatte o incomplete dichiarazioni da parte dell’aspirante circa il proprio indirizzo di posta elettronica oppure da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento di indirizzo rispetto a quello indicato nell’istanza, nonché in caso di eventuali disguidi imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o a forza maggiore