assegno-unico-universale
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Assegno unico universale per i figli anno 2023, chi ha presentato domanda tra gennaio 2022 e febbraio 2023 potrà ricevere automaticamente la prestazione mentre la situazione è diversa per chi, invece, è chiamato ad aggiornare i dati in possesso dell’INPS. Oltre ciò, occorrerà aggiornare l’Isee presentando la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU): in caso di mancato aggiornamento dell’Isee, infatti, verrà garantito solamente l’importo minimo dell’assegno unico.

Assegno unico universale per i figli, adempimenti entro il 1° marzo

Come detto poc’anzi, chi ha già presentato domanda potrà ricevere la prestazione automaticamente, questo grazie al fatto che i dati saranno prelevati automaticamente dall’archivio dell’INPS. Qualora, invece, la situazione familiare sia cambiata (per esempio con la nascita di nuovi figli, il compimento della maggiore età per un figlio, un’eventuale separazione o anche, semplicemente, un IBAN diverso) si renderà necessario, entro fine febbraio, comunicare all’INPS le eventuali variazioni intervenute sulle informazioni date in precedenza.

Entro la fine del mese di febbraio 2023, poi, occorre completare anche la procedura relativa all’aggiornamento dell’Isee. Nel caso in cui, infatti, non si dovesse rinnovare, l’importo dell’assegno unico universale per i figli, dal mese di marzo 2023, sarà quello minimo previsto. Per l’aggiornamento dell’Isee, tramite la DSU, ci sarà tempo sino al prossimo 28 febbraio.

L’importo minimo dell’assegno unico, quest’anno, è di 50 euro al mese per ciascun figlio minorenne, nel caso in cui l’Isee superi la soglia dei 40mila euro. L’importo massimo, invece, è di 175 euro al mese per ogni figlio minorenne per chi ha un Isee che ricade nella fascia più bassa.