Organico aggiuntivo personale docente e ATA, non sono arrivate notizie positive in merito agli emendamenti presentati al decreto Milleproroghe sulla riattivazione dell’organico aggiuntivo docenti e ATA (ex organico Covid). Eppure, sembra un paradosso, per attuare le riforme legate al PNRR sono necessari almeno 30mila docenti e ATA in più, proprio quelli dell’organico aggiuntivo.
Organico aggiuntivo docenti e ATA, Anief: ‘Niente organico? No PNRR’
Il presidente del sindacato Anief, Marcello Pacifico, ha sottolineato come per attuare le riforme legate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), la scuola pubblica italiana ha assolutamente bisogno dell’organico aggiuntivo.
‘Senza almeno 30mila docenti e Ata – ha dichiarato il leader sindacale – la lotta alla dispersione scolastica e il rilancio dell’orientamento rischiano fortemente di fallire in partenza’.Â
Marcello Pacifico spiega perché gli obiettivi previsti dal Piano Scuola 4.0 sono destinati ad un fallimento senza l’organico aggiuntivo: ‘Anche stanziare 150 milioni per gli istituti secondari, cui aggiungerne 80 mila in media per scuola per raggiungere gli obiettivi previsti dal Piano 4.0, potrebbe non portare alcun beneficio. Non si tiene conto – spiega Pacifico – che l’attuale personale è oberato dallo svolgimento delle attuali mansioni e sottodimensionato’.
‘Servono almeno 30mila lavoratori tra personale docente e Ata’
Il leader sindacale ha sottolineato come gli attuali organici non riescono a rispondere a quelle che sono le esigenze quotidiane delle scuole, figuriamoci per la progettazione di altre attività , quelle connesse alla realizzazione delle riforme legate al PNRR.
‘La conferma degli attuali organici – ha affermato Marcello Pacifico – se non comporterà nuovi tagli nel prossimo anno, ad ogni modo non risponde alle esigenze quotidiane delle scuole, figuriamoci per la progettazione di ulteriori attività . Per questo, lo ripetiamo ancora, serve un organico aggiuntivo che rimanga in servizio per l’intera durata del progetto: servono almeno 30 mila lavoratori, che corrispondono a non meno di due unità di personale docente e amministrativo per scuola autonoma per il prossimo quadriennio’.