Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa inviatoci dalla segreteria di Snals/Confsal Puglia.
Decisione Regione su dimensionamento scolastico
A poco più di 24 ore dal sollecito rivolto all’assessore Leo dal segretario regionale di Snals/Confsal Vito Masciale ad adottare atti formali contro il dimensionamento della rete scolastica, è arrivata finalmente la notizia che il sindacato aspettava. La Regione Puglia ha affidato all’avvocato Marcello Cecchetti l’incarico di impugnare la norma contenuta nella legge di Bilancio 2023 che prevede l’accorpamento e la chiusura delle scuole con meno di 900 studenti iscritti. La parte contestata riguarda le disposizioni conformative in termini vincolanti delle potestà legislative e amministrative spettanti alle Regioni nella materia di istruzione, che devono ritenersi costituzionalmente illegittime.
“Ringrazio a titolo personale, a nome del consiglio regionale Snals e di tutti i nostri iscritti, l’assessore Leo per la coerenza dimostrata nel mettere in campo azioni a tutela della scuola pugliese.”, dice il sindacalista. Poi precisa ancora una volta che “il provvedimento causerebbe grave disagio a studenti e personale con l’accorpamento nella nostra regione di circa 60 dirigenze.
La decisione del governo centrale colpisce le competenze regionali in materia di istruzione e autonomia scolastica, il principio di collaborazione e sussidiarietà, il rispetto delle procedure di coordinamento Stato-Regioni in materia di scuola e delle disposizioni che regolano l’esercizio del potere sostitutivo.”