Burnout insegnanti, il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha parlato della questione in occasione del convegno ‘I docenti in Europa. La valorizzazione in un sistema scolastico rinnovato’, organizzato da Anp e Laboratorio Apprendimento al Goethe-Institut di Roma.
Burnout insegnanti, Valditara: ‘Sostegno psicologico non ricada sulle finanze del docente’
In ambito scolastico, si sta parlando sempre di più di ‘burnout‘, soprattutto a motivo dei numerosi impegni e delle difficoltà cui devono far fronte i docenti, per non parlare degli episodi di violenza e bullismo, in aumento dopo la pandemia. Lo svolgimento del proprio lavoro di docente sta diventando sempre più difficile.
‘L’insegnante – ha dichiarato il ministro – deve poter fare il suo lavoro. Non metto in dubbio il diritto degli studenti di trovare luoghi e momenti di discussione sui problemi dell’oggi: ciò purché non si impedisca al docente di svolgere il suo lavoro e agli studenti non interessati di continuare a seguire le lezioni’.
‘Dobbiamo affrontare un tema che viene sempre più denunciato, quello del burnout del docente, offrendogli serenità, sicurezza, sostegno psicologico se necessario. Anche da questo punto di vista ciò deve essere carico dello Stato, non del docente’.
Secondo il ministro dell’Istruzione e del Merito, occorre offrire serenità e sicurezza al docente, oltre che un sostegno psicologico: un obiettivo che sembra andare a braccetto con l’iniziativa riguardante la difesa legale da parte dell’Avvocatura di Stato per gli insegnanti che sono vittima di episodi di violenza.
A tutto ciò si aggiunge la famosa circolare sul divieto di utilizzo dei cellulari a scuola che, seppur non si tratti affatto di una novità, rappresenta un segnale per limitare un fattore di disturbo nel regolare svolgimento dell’attività didattica.