La FLC CGIL scrive che il 17 febbraio 2023 il Tribunale di Cremona ha accolto il ricorso patrocinato dall’avv. Francesco Americo riguardante una docente di scuola dell’infanzia che chiedeva la ricostruzione carriera e l’aggiornamento della fascia stipendiale per il riconoscimento del servizio svolto mentre era precaria.
Ricostruzione carriera e aggiornamento fascia stipendiale: vittorie per i precari
La docente – scrive il sindacato – ha lavorato sin dal 1996 con contratti di lavoro a tempo determinato conseguendo l’immissione in ruolo soltanto dal 2016. Il giudice del lavoro ha richiamato il principio di non discriminazione tra lavoratori a tempo determinato e quelli a tempo indeterminato, che come abbiamo indicato diverse volte è sancito dalla Direttiva Comunitaria 1999/70/CE.
Per questo motivo, ha riconosciuto il diritto della docente all’integrale ricostruzione di carriera computando per intero il servizio a tempo determinato svolto prima dell’immissione in ruolo. Le ha riconosciuto anche il diritto all’aggiornamento della fascia stipendiale e al pagamento delle differenze retributive maturate dal 2018 al 2020, oltre alla regolarizzazione contributiva.
Ricorrere in tribunale
Chi è entrato di ruolo per vedersi riconoscere per intero il servizio svolto durante il precariato, deve fare ricorso in tribunale. I tribunali continuano a riconoscere il diritto all’integrale ricostruzione di carriera commisurata agli effettivi anni di servizio prestati con contratti a tempo determinato e il corretto inquadramento stipendiale.