Bonus 500 euro
Bonus 500 euro

Bonus 500 euro, nuove sentenze favorevoli al personale precario per quanto riguarda il riconoscimento della Carta del Docente, istituita nel 2015 per l’aggiornamento e la formazione professionale dei docenti. Il Bonus viene attualmente riconosciuto solamente ai docenti assunti con contratto a tempo indeterminato ma, negli ultimi mesi, si stanno moltiplicando le sentenze favorevoli ai precari che continuano ad ottenere vittorie in Tribunale.

Carta del Docente anche ai precari, il Tribunale di Roma emette due sentenze favorevoli

Lo Studio Legale BFI (Buonamano-Fusco-Izzo) ha assistito due docenti, da anni precarie, che si sono rivolte al Tribunale di Roma per il riconoscimento del diritto al Bonus 500 euro legato all’utilizzo della Carta del Docente. 

Il Tribunale di Roma ha espresso parere favorevole motivando così la propria decisione: ‘Nella misura in cui l’amministrazione scolastica si serve, per la fornitura del servizio scolastico, anche di un’altra aliquota di personale docente, non di ruolo, non può legittimamente sottrarsi al dovere di assicurarne la formazione, anche con l’obiettivo di garantire la qualità dell’insegnamento fornito agli studenti. Non può, allora, l’amministrazione far mancare a tale personale gli strumenti per sostenerne la formazione, inclusa la carta.

L’irragionevolezza dell’esclusione di tale personale risulta ancor più evidente se si considera che la carta è erogata ai docenti “a tempo parziale” il cui impegno didattico può, in ipotesi, essere più ridotto, e finanche ai docenti che “sono in periodo di formazione e prova” i quali potrebbero non superare il periodo di prova e non conseguire la stabilità del rapporto’.

Le due sentenze emesse dal Tribunale di Roma sono la N. 1864 e la N. 1865. Come viene sottolineato dallo Studio Legale BFI, si tratta di un altro importante successo giuridico che non fa altro che confermare l’orientamento espresso dal Consiglio di Stato in merito al fatto che il personale precario assunto con contratto a tempo determinato al 31 agosto o al 30 giugno o fine al termine delle attività svolgono le stesse mansioni dei colleghi di ruolo.