Ha fatto scalpore i giorni scorsi la notizia delle dimissioni in massa di una ventina di docenti dell’Istituto Comprensivo L. Poma di Garlasco, in provincia di Pavia. La stampa locale e alcuni sindacati della zona si sono occupati della vicenda provando a ricostruire i fatti.
L’effetto domino delle dimissioni è stato reso noto lo scorso 22 febbraio, sfociato al culmine, a quanto si è appreso, di un protratto malcontento generale tra parte del team di insegnanti e la dirigente scolastica Sonia Mastroleo, approdata all’istituto lo scorso settembre. Tra i docenti dimissionari anche una dirigente vicaria delle scuole materne e primarie dell’I.c e un’insegnante della scuola media di Gropello, che ha il ruolo di vicepreside delle medie di Garlasco, Dorno e Gropello.
I 20 docenti hanno deciso di rinunciare ai ruoli organizzativi e di supporto nei 13 plessi scolastici facenti parte dell’Istituto comprensivo garlaschese, continuando però a svolgere le consuete attività didattiche.
Nei giorni a seguire non sono mancate repliche da entrambe le parti.
L’intervento dei sindacati e le repliche di docenti e dirigente
Previsto per oggi, 28 febbraio 2023, l’incontro tra il sindacato regionale Uil Scuola, nella persona del segretario regionale lombardo Abele Parente, e l’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia, per avere chiarimenti e cercare probabilmente un punto di incontro.
Le insegnanti che hanno rassegnato le dimissioni hanno fatto sapere di aver reso noto l’atto sia all’Usr sia alle amministrazioni comunali dei comuni interessati. E in un documento congiunto avrebbero confermato, in ragione del loro gesto, la visione divergente rispetto alla dirigenza scolastica.
La Preside, dal canto suo, ha voluto sottolineare la continua ricerca di dialogo, avvisando anche dei provvedimenti legali che intende porre in essere contro eventuali tentativi di calunnia e maldicenze. Solidale con la DS il restante corpo docente, speranzoso che possa essere ripristinato un clima sereno presso l’istituto scolastico.
