La vicenda è avvenuta a Piazza Armerina, città in provincia di Enna. Presso l’Istituto superiore ‘Majorana-Cascino’, mercoledì mattina, intorno alle 9:40, era in corso un’assemblea su Google Meet gestita da tre ragazzi di 18 anni circa sulla cannabis, la liberalizzazione delle droghe ma anche dei loro effetti sugli adolescenti. Ad un certo punto, però, sono entrati alcuni agenti della Polizia in borghese.
Piazza Armerina, la Polizia interviene durante un’assemblea sulla liberalizzazione delle droghe
Come riporta l’edizione odierna del quotidiano ‘La Stampa’ (venerdì 3 marzo), il rappresentante d’istituto e i due ragazzi della consulta provinciale degli studenti, hanno chiesto spiegazioni: ‘Hanno chiesto chi eravamo, i nostri nomi e noi non abbiamo capito perché, volevamo spiegazioni e ci hanno risposto che le domande le facevano loro’.
La preside dell’Istituto, Lidia Di Gangi, ha precisato: ‘Non si può parlare di irruzione o di interruzione, però, ecco, diciamo che la presenza degli agenti in borghese per i ragazzi è stata un po’ inquietante. Io in quel momento ero fuori sede – ha sottolineato la DS a ‘La Stampa’ – ma gli agenti hanno parlato con me al telefono e tanto sarebbe dovuto bastare. Sono io la rappresentante legale della scuola e avevo dato tutte le autorizzazioni per lo svolgimento dell’assemblea’.
Non sono mancate le polemiche per questa vicenda. Il questore di Enna, Corrado Basile, non ha voluto commentare l’episodio affermando, comunque, che la situazione è in corso di valutazione. Alcune ore dopo è arrivata una nota in cui viene precisato che non c’è stata nessuna interruzione e nessuna identificazione formale degli studenti: ‘Qualsiasi attività condotta presso l’istituto scolastico comunque non avrà alcun seguito’.