Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha rilasciato un’intervista al ‘Quotidiano Nazionale’ dove ha parlato di alcuni argomenti di attualità, tra i quali la manifestazione organizzata oggi, 4 marzo, a Firenze, ‘a difesa della scuola pubblica e della Costituzione‘.
Valditara: ‘Penso ad una scuola in cui si torni a valorizzare l’autorevolezza dei docenti’
In merito a quello che dovrebbe essere il nuovo ruolo dei docenti, il ministro Valditara pensa ‘a una scuola in cui si torni a valorizzare l’autorevolezza dei docenti, in cui vi sia la cultura del rispetto, verso i docenti, verso i ragazzi. Una scuola in cui si affermino due principi: quello della sicurezza (da qui 5 miliardi e 100 milioni di euro per riqualificare le scuole italiane per rendere anche più belli i posti di lavoro e di studio) e quello della serenità, una scuola in cui famiglie, docenti, studenti non si sentano come parti separate, e qualche volta contrapposte, ma come parti unite di un tutto che deve cooperare nell’interesse dei ragazzi’.
La questione riguardante il ‘Merito’
Anche il concetto del ‘merito‘, voluto fortemente dal nuovo ministro, è stato spesso oggetto di critica. È stato chiesto a Valditara che cosa intenda per ‘scuola del Merito‘: ‘Per spiegarlo credo che un esempio molto bello derivi da una scuola che ho visitato in Brianza un po’ di settimane fa. Per essere ammessi è necessario essere stati bocciati almeno due volte. I ragazzi che escono da quella scuola trovano per oltre il 90 per cento subito lavoro: giovani con talvolta anche precedenti penali, oggi sono ragazzi responsabili, totalmente recuperati. Ragazzi che hanno avuto una chance per farcela nella vita.
‘La mia visione di scuola, dunque, è valorizzare i talenti di tutti. Una scuola che punti, come modello educativo, sulla personalizzazione della formazione. Da qui viene l’idea del docente tutor che sarà fondamentale – ha precisato Giuseppe Valditara – perché è il docente che dovrà coordinare la personalizzazione dell’istruzione. Da qui anche la centralità dell’orientamento per dare alle famiglie e ai giovani la possibilità di una scelta consapevole, coerente con le loro predisposizioni’.