Il direttore dell’USR per la Sicilia, Giuseppe Pierro, ha disposto la revoca della nomina per 21 dirigenti scolastici: quattro di loro sono già in pensione, gli altri 17 torneranno ad insegnare. Il provvedimento segue la sentenza del Consiglio di Stato del 15 settembre 2022 che, in accoglimento del ricorso del Ministero dell’Istruzione, ha ribaltato una precedente sentenza del Tar Lazio e ha negato le ragioni dei dirigenti scolastici. I concorsi per DS continuano ad essere difficili da gestire e materia di ricorsi e provvedimenti di legge in formula di sanatoria.
Concorso dirigenti scolastici e ricorsi
Gli ultimi tre concorsi per Dirigente Scolastico, a partire dal 2004, hanno portato una scia di ricorsi e provvedimenti legislativi con effetto di ‘sanatoria’ (l’ultimo recentissimo). Le scuole senza dirigente sono tante e per questo era stato richiesto di rinviare il provvedimento di revoca della nomina a conclusione dell’anno scolastico. Ma così non è stato e adesso altre 17 scuole siciliane sono nel caos, in quanto vanno a sommarsi alle 91 già prive di un dirigente e affidate alla reggenza del DS di un’altra scuola. Un problema che sembra non trovare soluzione da anni.
I docenti interessati del provvedimento erano candidati nel concorso DS del 2011, che non avevano superato. Erano ricorsi in giudizio per alcune irregolarità e avevano avuto accesso ad un corso-concorso bandito successivamente (legge 107/2015). I ventuno ex dirigenti siciliani non avevano conseguito l’idoneità a conclusione di questo corso-concorso del 2015, ma erano stati ammessi con riserva alla procedura del 2017. Il CdS (Consiglio di Stato) ha sentenziato che non avevano diritto a partecipare alla rinnovazione del corso-concorso.
Revoca della nomina, atto dovuto
Vista la decisione del CdS, il direttore dell’Usr per la Sicilia ha dovuto applicare la clausola presente nel provvedimento di nomina che prevedeva che gli inclusi con riserva avrebbero avuto il diritto all’assunzione solo dopo l’eventuale decisione favorevole nel merito. Per cui, per i ventuno dirigenti non c’è stata altra soluzione che la revoca, al momento. Le cose potrebbero cambiare? Considerato che ci sono già giudizi di merito di organi giudiziari che si sono espressi in modo diverso, e sono in sospeso altri ricorsi in attesa di sentenza, non è certo che la partita si sia chiusa. Resta il fatto che tante scuole siciliane sono senza dirigente.