Busta paga o cedolino
Busta paga o cedolino

Quando si esamina un cedolino degli stipendi Noipa, e si guardano gli importi relativi alle addizionali Irpef, è importante comprendere che queste sono legate alla residenza dei contribuenti. Cosa significa questo? Che in base al comune e alla regionale in cui il lavoratore risiede, gli importi possono essere più alti o più bassi. Ogni Regione e ogni Comune stabilisce quale aliquota applicare e, quindi, per cui esistono tante addizionali regionali quante sono le regioni d’Italia (21) e tante addizionali comunali quanti sono i comuni d’Italia (7901) E questi importi verranno addebitati dal mese di marzo al mese di novembre di ogni anno.

Addizionali Irpef negli stipendi NoiPA: i codici

Le addizionali regionali e comunali all’Irpef sono imposte locali che si calcolano sull’imponibile fiscale dell’anno precedente indicato nella Certificazione Unica. Gli enti locali possono anche decidere di proporre più aliquote diversificate in base agli scaglioni di reddito, ma tutti devono comunicare al Ministero dell’Economia e delle Finanze entro il 28 febbraio di ogni anno, le aliquote applicate. Possono essere consultate sul sito del Dipartimento delle Finanze al link http://www.finanze.gov.it/, sezione “Fiscalità regionale e locale”. Nei cedolini NoiPA le addizionali Irpef presentano i seguenti codici:

  • codice Axx per le addizionali regionali (“xx” rappresenta il codice regione);
  • codice CC1 per il saldo addizionale comunale dell’anno precedente;
  • codice CC0 per il saldo addizionale comunale dell’anno corrente;

Importi diversi per residenze diverse

Considerato quanto spiegato sopra, è chiaro che in base alla zona di residenza, cambiano anche gli importi delle addizionali regionali e e comunali all’Irpef. Per cui può succedere che se un lavoratore cambia residenza (cambia regione o comune di appartenenza), veda modificati anche gli importi di queste imposte (a partire dall’anno d’imposta successivo). Supponiamo un lavoratore che quest’anno (2023) dalla regione Sicilia, Palermo, si trasferisce in Lombardia, a Milano. In questo caso, per via del cambio residenza, vedrà applicarsi le aliquote delle addizionali nel seguente modo:

  • per tutto il 2023 le addizionali regionali saranno versate alla regione Sicilia e quelle comunali al Comune di Palermo.
  • nel 2024 le addizionali regionali saranno versate ancora alla Sicilia (vale la residenza al 1° gennaio 2023) mentre l’acconto dell’addizionale Comunale verrà versato al comune di Milano e il saldo al comune di Palermo.
  • dal 2025 l’addizionale regionale verrà versata alla Regione Lombardia e l’addizionale comunale (acconto e saldo) al Comune di Milano.