Stabilizzazione precari storici e vincolo mobilità, il responsabile scuola della Lega, Mario Pittoni, è nuovamente intervenuto sulle scottanti problematiche legate alle riforme PNRR. Come è noto, la Commissione Europea dovrà dare una risposta al governo in merito alla possibile fase transitoria straordinaria (con assunzioni da GPS), oltre alla questione relativa al vincolo di mobilità.
Pittoni: ‘Stiamo cercando di convincere Bruxelles a lasciarci margine di manovra’
In un messaggio pubblicato sulla propria pagina Facebook, Pittoni ha sottolineato come, ‘per l’istruzione stiamo cercando di convincere Bruxelles a lasciarci margine di manovra su una serie di impegni non condivisi (non c’è solo il vincolo di mobilità) presi dal Governo precedente, legati ai fondi del PNRR. Attendiamo risposte. Il vincolo quinquennale e lo stop all’assegnazione provvisoria – precisa il già presidente della Commissione Cultura al Senato – sono stati voluti e votati da M5s e Pd. Io dall’inizio mi batto contro (per garantire continuità didattica trovo decisamente più efficaci stabilizzazione docenti e incentivi) e – come ben sa chi segue il mio lavoro – anche con qualche risultato’.
‘La differenza può farla solo un numero adeguato di assunzioni a tempo indeterminato’
‘Stiamo cercando di capire – puntualizza Pittoni – fino a che punto siamo condizionati dagli impegni concordati con l’Ue dal Governo precedente, legati ai fondi del PNRR. Ma se l’Europa tiene davvero – per esempio – alla continuità didattica (che in effetti garantisce maggiore qualità), è evidente che la differenza può farla solo un adeguato numero di assunzioni a tempo indeterminato per invertire la deriva che vede ormai un docente su quattro precario. È infatti marginale, se non addirittura controproducente (molti insegnanti rinunciano al contratto), il contributo dell’attuale vincolo di permanenza forzoso.
Non a caso – insieme a una serie di percorsi per accelerare il superamento del precariato – al punto 1 dell’art. 10 (disposizioni transitorie) della proposta di riforma ispirata al mio ddl 1920, che abbiamo consegnato al ministero, si legge: “Le graduatorie di merito dei concorsi ordinari relativi a tutti i gradi di istruzione banditi in applicazione della normativa vigente alla data di pubblicazione della presente legge sono trasformate in graduatorie ad esaurimento che conservano la loro validità ai fini del reclutamento anche a seguito della pubblicazione delle graduatorie di merito dei concorsi ordinari banditi dopo la pubblicazione della presente legge. In tal caso allo scorrimento delle suddette graduatorie saranno destinati i posti che residuano dallo scorrimento delle graduatorie ad esaurimento di cui all’articolo 1, comma 605, della legge 27 dicembre 2006, n. 296″‘.