Per il personale docente e Ata della scuola si avvicinano le vacanze di Pasqua 2023 ma per chi è costretto a lavorare a centinaia di chilometri di distanza, bisogna fare i conti con i prezzi degli aerei. Soprattutto per chi deve rientrare nelle Isole maggiori per trascorrere le festività con i propri familiari, il costo per il trasferimento andata e ritorno si preannuncia insostenibile. In più, secondo quanto denuncia Federconsumatori, il ‘caro prezzi aerei‘ nasconderebbe un trucco.
Docenti e ATA, prezzi aerei troppo alti per rientrare dalla famiglia per le vacanze di Pasqua
La Federconsumatori Sicilia sta effettuando, da circa un mese a questa parte, un monitoraggio dei prezzi dei biglietti aerei da e per i principali aeroporti dell’Isola: i voli tenuti d’occhio sono quelli che riguardano il periodo delle vacanze di Pasqua. Secondo quanto emerge da questa rilevazione, emerge un paradosso: le compagnie aeree sanno benissimo che, in occasione di quei giorni, il flusso di viaggiatori subisce un’impennata considerevole. Eppure, nonostante questo, non prevedono per tempo un consistente aumento dei voli. Che cosa succede in pratica?
Federconsumatori segnala il ‘trucco’ delle compagnie aeree
Federconsumatori ha segnalato lo stratagemma messo in atto dalle compagnie aeree. In buona sostanza, invece, di prevedere per tempo un numero sufficiente di voli, pensano a ‘riempire’ un aereo per volta, così che, al diminuire dei posti disponibili, i prezzi inevitabilmente salgono. Quando l’aereo in questione risulta completo, spunta improvvisamente un altro volo che, naturalmente, presenta inizialmente dei prezzi più bassi. Ma come per il primo aereo, al ridursi dei posti disponibili, i viaggiatori sono ‘costretti’ a pagare sempre di più.
Ci si chiede come mai l’offerta di voli non possa essere tutta disponibile con sufficiente anticipo, in modo tale da non andare incontro a questo tipo di situazioni, chiamiamole paradossali, anche se in fondo non lo sono. Con questa speculazione sui prezzi dei biglietti aerei e in considerazione degli stipendi dei docenti e ATA che sono costretti a lavorare molto lontano da casa (stipendi ridotti già all’osso negli altri mesi a motivo delle ingenti spese da sostenere), com’è possibile pagare cifre esorbitanti per riuscire a tornare a casa?
Il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa, ha commentato a questo proposito: ‘Chiediamo che l’Osservatorio permanente regionale per il trasporto aereo prenda in mano la situazione, perché si tratta di qualcosa di assolutamente prevedibile, un fenomeno per il quale ci sono anni e anni di esperienza pregressa e dati più che sufficienti per fare una programmazione efficace molti mesi prima. Purtroppo, ormai per Pasqua è tardi e, se andrà bene, vedremo qualche risultato per i voli del 25 aprile e del 1° maggio’.