Allarme a scuola per i contagi record tra i bimbi dovuti allo ‘streptococco‘: si tratta di un batterio presente normalmente nella gola che, tuttavia, può scatenare delle infezioni anche gravi. La variante denominata ‘pyogenes‘, in particolar modo, si sta rivelando come molto contagiosa, specialmente in ambienti affollati come lo sono, naturalmente, gli asili o le scuole. Il quotidiano ‘Il Messaggero’ riporta i dati relativi agli asili nido di Roma dove sono tanti i bambini risultati positivi allo streptococco
Streptococco, molti casi in più rispetto allo scorso anno
A testimonianza dei contagi record che si stanno riscontrando l’andamento crescente delle vendite degli auto-test nelle farmacie. Secondo i medici, l’infezione sarebbe aumentata di un buon 20 per cento ma secondo i farmacisti, invece, il dato sarebbe ancora più alto, proprio in considerazione delle richieste dei test. L’infezione si palesa solitamente con il mal di gola, la febbre, i dolori muscolari: spesso, l’infezione si confonde con l’influenza. Gianluca De Filippis, titolare della farmacia Portuense, ha spiegato a ‘Il Messaggero’ come sia particolarmente elevata la richiesta degli auto-test.
‘Da un mese a questa parte vendiamo gli auto-test dopo che sono tornati in commercio nel senso che la loro richiesta nei mesi scorsi era molto bassa. Poi la domanda è aumentata ma le ditte ci hanno impiegato un po’ prima di mandarci il materiale. Non è semplice come esame anche se molto rapido poi nel risultato – ha spiegato De Filippis – perché con un tampone si devono raggiungere le tonsille e nei bambini piccoli spesso è difficile. Tra l’altro diversamente da quanto fatto con il Covid, dove registravamo i risultati dei test, con le positività, in una piattaforma creata dalla Regione ora rilasciamo solo il referto alla famiglia o al genitore’.
I bambini portatori sani non devono assolutamente assumere antibiotici
Il decorso dell’infezione, per i pazienti sintomatici, non dura più di 10 giorni, il tempo medio relativo alla durata della terapia antibiotica necessaria in questi casi. Attenzione anche ad un altro avvertimento lanciato dai pediatri relativo, però, ai cosiddetti portatori sani: ‘Molti bambini sono portatori sani e dunque senza sintomi non devono assumere in alcun modo gli antibiotici, come si prevede invece per i sintomatici’.