Scuole italiane all’estero, il segretario generale di UIL Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile, ha effettuato una visita nelle scuole italiane in Spagna, in particolar modo a Barcellona e a Madrid: si è trattato di un’occasione per riaffermare i diritti del personale italiano nelle scuole all’estero, dalla mobilità alle tutele contrattuali. Un’occasione per affermare la necessità di tornare alla contrattazione su temi importanti come questo.
Scuole italiane all’estero, D’Aprile (UIL Scuola): ‘Serve un maggior coordinamento dei ministeri dell’Istruzione e degli Esteri’
Il segretario generale di UIL Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile, ha evidenziato, in una nota informativa, l’esigenza di tornare alla contrattazione su temi fondamentali come la mobilità e le tutele professionali. In questo modo si risponde alle esigenze concrete delle persone. ‘Da anni – ha dichiarato Giuseppe D’Aprile – sosteniamo l’esigenza di creare una cabina di regia tra i diversi ministeri che possa coordinare in modo efficace e sinergico tutti gli strumenti della promozione della lingua e della cultura italiana nel mondo anche al fine di rafforzare il settore delle scuole italiane all’estero‘.
‘L’italiano è parlato da 60 milioni di persone nel mondo – ha sottolineato D’Aprile – e queste strutture rappresentano un modello di inclusione e multiculturalità da cui dobbiamo prendere esempio. È inaccettabile che non siano gestite dal Ministero dell’Istruzione bensì dal Ministero degli Affari Esteri. È un’anomalia che va cancellata. Dopo la recente pronuncia della Corte Costituzionale e le ultime sentenze della Corte di Cassazione, che hanno ribadito la materia pattizia della mobilità professionale per il personale della scuola all’estero – ha precisato il segretario generale della UIL Scuola Rua – è urgente restituire alla contrattazione le modalità di destinazione all’estero mediante una specifica sequenza contrattuale rivolta a tutti i lavoratori della scuola in servizio nel sistema della formazione italiana nel mondo’.