Durante il periodo transitorio, fino al 31 dicembre 2024, non per tutti i docenti che desiderano accedere al Tfa sostegno e il Concorso docenti sono previsti i 24 CFU. In seguito, però, a tale data, la riforma del reclutamento docenti della scuola secondaria di I e II grado, in applicazione del Decreto 36/2022, e convertito in L. n.79 del 29 giugno 2022, prevede l’attivazione di percorsi di abilitazione all’insegnamento da 60 crediti formativi universitari (CFU) o accademici (CFA), con lo svolgimento di attività di tirocinio diretto e indiretto in misura non inferiore ai 20 CFU/CFA. A completamento dei percorsi per l’acquisizione dell’abilitazione all’insegnamento, è prevista una prova scritta finale con la simulazione di una lezione. Vediamo nel dettaglio le due fasi: fino al 31 dicembre 2024 e dal 1° gennaio 2025.
Fase transitoria e 24 o 30 CFU, come funziona per concorsi e Tfa sostegno
Fino al 31/12/2024, sarà possibile accedere ai concorsi docenti con 30 CFU comprendenti una parte di crediti maturati con tirocinio diretto. Si tratta però di percorsi differenti rispetto ai 24 CFU in discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche: i 30 CFU saranno acquisiti all’interno del percorso universitario e accademico di formazione iniziale – ovvero dei 60 CFU – comprendendo anche proprio una parte del tirocinio diretto.
Gli aspiranti al concorso docenti con solo i 30 CFU, risultando vincitori, saranno immessi in ruolo con contratto a tempo determinato e dovranno integrare i 30 CFU restanti nella formazione iniziale durante il primo anno di servizio. Prevista una prova finale, come al momento disposto al termine dell’anno di prova nel primo anno di immissione in ruolo.
In relazione al nuovo procedimento di reclutamento dei docenti, tutte le attività di tirocinio e i laboratori didattici saranno interamente svolti in presenza; solo in misura del 20%, per le altre attività potrebbe essere consentito l’utilizzo di modalità online. Lo stesso procedimento dovrebbe valere anche per i percorsi di specializzazione sulle attività didattiche sul sostegno.
Acquisizione dei 60 CFU, distribuzione crediti tra attività e tirocini
In sintesi, l’acquisizione dei 60 CFU/CFA dovrebbe essere strutturata secondo una distribuzione di crediti che interessa almeno 20 CFU con tirocinio diretto e indiretto con impegno in presenza nelle classi di un numero non inferiore alle 12 h per ogni cfu/cfa. Nell’area pedagogica dovranno essere acquisiti 10 CFU. In relazione alle indicazioni del Decreto, sono inoltre previsti un numero non ancora definito di CFU/CFA per la formazione inclusiva degli studenti con disabilità e il riconoscimento dei crediti attinenti al percorso di abilitazione acquisiti durante il proprio corso di laurea.
Come era stato chiarito dal Ministro Bianchi al seguito della definizione della bozza del documento in materia di reclutamento dei docenti, coloro che desiderano diventare degli insegnanti lo dovranno decidere fin dall’Università. E soprattutto dovranno acquisire i 60 CFU complessivi di attività e tirocinio in parallelo al percorso di laurea. Il nuovo percorso di CFU/CFA infatti permetterà all’aspirante insegnante di entrare nelle classi e svolgere delle ore di servizio all’interno della scuola. All’art. 44 della legge 79/2022 si indica nello specifico che durante i percorsi di laurea triennale e magistrale è possibile accedere all’offerta formativa di formazione iniziale dei docenti, secondo naturalmente i margini di flessibilità dei relativi piani di studio.
I 24 CFU sono al momento inutili?
Importante ricordare che i 24 CFU saranno fondamentali per tutta la fase transitoria per tutto il 2024. I docenti che hanno conseguito i 24 CFU al 31 ottobre 2022 possono accedere ai concorsi per tutta la durata di questo periodo. Con i 24 CFU, i vincitori del concorso dovranno integrare solamente 30 CFU nella formazione iniziale superando l’anno di prova con un esame finale. Questo anche perché i 24 CFU così disposti non costituiscono abilitazione all’insegnamento.
Nel dettaglio, per l’acquisizione dei crediti necessari all’accesso ai concorsi comprendendo anche i percorsi di specializzazione sulle attività sul sostegno (Tfa sostegno), è necessario al momento far riferimento ai percorsi da 30 o 60 Cfu, che a breve dovranno essere attivati presso gli Atenei, secondo un bando che indicherà il numero dei posti disponibili in relazione al numero di cattedre necessarie alla copertura dei posti nelle scuole.