Le voci presenti nel cedolino NoiPA di marzo possono essere diverse e farne una corretta lettura, a volte, per i lavoratori appare difficile. In questo articolo proviamo a indicare le voci più comuni. Naturalmente, in base alla situazione personale del lavoratore, queste possono essere presenti o meno. Alcuni potrebbero trovarne anche altre. La lettura della prima pagina del cedolino dei docenti è una guida che abbiamo pubblicato precedentemente. In questo articolo ci concentriamo sulla seconda pagina.

Lettura del cedolino NoiPA di marzo

Le prime voci che sono riportate nel cedolino di marzo NoiPA sono lo stipendio tabellare e l’Indennità Integrativa Speciale Conglobata. Sommando le due voci otteniamo l’importo riportato nelle tabelle ARAN, in sede di sottoscrizione del CCNL Comparto Scuola del 6 dicembre 2022. Quali sono le differenze, per cui vengono inserite in modo separato? Mentre lo stipendio tabellare è pensionabile al 118%, l’IIS conglobata è pensionabile al 100%. Le altre voci che possono essere presenti sono:

  • altri assegni: corrispondono all’indennità vacanza contrattuale e alla retribuzione professionale docenti (o CIA per il personale ATA). L’indennità vacanza contrattuale corrisponde ad un acconto sul contratto 2022-2024 scaduto, e non ancora rinnovato. Mentre questa è un elemento fondamentale della retribuzione, per cui pensionabile al 100%, l’RPD o la CIA sono un assegno accessorio.
  • ritenute previdenziali: la ritenuta “inpdap” a carico del dipendente si riferisce ai contributi per il “fondo pensione“ e si calcola su tutti gli emolumenti liquidati; la ritenuta “opera di previdenza” è il contributo a carico del lavoratore per il TFS che pesa per il 2% sul trattamento fondamentale; la ritenuta per il “fondo credito” finanzia l’INPS per la concessione di piccoli prestiti, cessioni del quinto e mutui agli iscritti della gestione dipendenti pubblici; la ritenuta “ENAM” è una ritenuta di categoria, obbligatoria che dà diritto ad alcune prestazioni ora gestite dall’INPS. Sono indicate anche le ritenute previdenziali.
  • ritenute fiscali: l‘aliquota Irpef presente dipende dal reddito del dipendente. In questa sezione sono indicate anche le ritenute fiscali e l’importo al netto di queste.
  • conguagli fiscali e previdenziali: generalmente corrispondono alle addizionali che sono state calcolate nella CU 2023. Se guardiamo l’importo delle addizionali nella CU 2023 e lo dividiamo per 9, troviamo l’importo mensile che viene recuperato sullo stipendio, in 9 rate appunto da marzo a novembre 2023. Potrebbe essere presente anche la voce “conguaglio art 1 do 3/2020, scad…” che corrisponde alla restituzione di quanto percepito in più sull’ex bonus Renzi, che viene rateizzato in un certo numero di mesi.