Un decreto legge quater specifico per il reclutamento: l’anticipazione arriva da Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, che spiega in una intervista a Teleborsa che la possibilità esiste. ‘Gli emendamenti sulla scuola presentati per modificare il decreto legge ter ‘PNRR-Governance’ sono stati ritirati dai partiti per poter introdurre le modifiche all’interno del nuovo testo ad hoc che uscirà dal governo’ annuncia. Il testo, spiega ancora, dovrebbe rispecchiare quanto si è accordato al tavolo tra il ministero dell’Istruzione e le parti sociali.

Nuovo decreto reclutamento: cosa dovrebbe contenere?

In particolar modo, spiega Pacifico, dovrebbe riguardare la proposta Anief di andare a reclutare i precari dalle GPS, cioè dalle graduatorie utilizzate per le supplenze. Anief ricorda di avere presentato con la delegazione Cisal ben 17 proposte di emendamento alla prima versione del DL Pnrr. Il sindacato reputa importante la riattivazione del doppio canale di reclutamento. “Questo permetterebbe di assorbire, almeno in una prima fase”, fino a tutto il 2024, “un gran numero di precari, dopo che dai tempi della Buona Scuola il numero dei precari è addirittura aumentato del 225%“, afferma Pacifico.

Eliminare il precariato lavorando su più fronti

L’unico modo per diminuire il numero di precari è assumere dalle graduatorie da cui sono chiamati come supplenti, quindi dalle GPS, prendendo insegnanti specializzati e quindi inserendoli nel sistema di formazione e reclutamento. Ma non è l’unica via, ricorda Anief. Occorre anche gestire il precariato che deriva da:

  • graduatorie del concorso ordinario, le quali devono valere fino al concorso successivo.
  • graduatorie del concorso straordinario, che devono essere integrate
  • assunti in ruolo con riserva
  • abilitati o specializzati con titolo ottenuto all’estero
  • portare tutti i posti su sostegno in deroga in organico di diritto.