Il Ministro della Pubblica Amministrazione ha inviato l’integrazione all’Atto di indirizzo all’Aran per il rinnovo del contratto 2019-2021 del comparto “Istruzione e Ricerca”. Come sottolinea una dichiarazione unitaria sottoscritta dai sindacati, il nuovo Atto di indirizzo dispone l’utilizzo per la componente fissa della retribuzione del personale scolastico delle risorse già stanziate per il Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa (FMOF) dalla legge 234/2021 che, al netto di alcune riduzioni nel frattempo intervenute, a regime ammontano a circa 260 milioni di euro.
Emanata integrazione Atto di indirizzo per il CCNL 2019/21 per il comparto ‘Istruzione e scuola’
L’Atto di indirizzo, come viene specificato nella nota informativa sottoscritta dalle Organizzazioni Sindacali rappresentative, ovvero Flc-Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola Rua, Snals-Confsal e Gilda-Unams, demanda alla contrattazione anche alcune materie che, in prima applicazione e in attesa del rinnovo contrattuale, sono state regolate unilateralmente con decreto ministeriale: si tratta dei criteri e delle modalità di riparto delle risorse destinate al personale docente che garantisce la continuità didattica o che presta servizio in zone caratterizzate da disagio sociale (Legge N. 79/2022) e, inoltre, di tutto il personale in servizio nelle istituzioni scolastiche statali situate nelle piccole isole (art. 1, comma 770, Legge N. 234/2021).
In coerenza con l’accordo politico sottoscritto con le Organizzazioni Sindacali del comparto lo scorso novembre 2022, viene rimessa alla contrattazione collettiva la somma di 100 milioni di euro per l’erogazione di un compenso una tantum, per l’esercizio finanziario 2022, sulla componente fissa della retribuzione accessoria del personale docente e ATA. In particolar modo di tratta della RPD (Retribuzione Professionale Docenti) per il personale docente e del CIA (Compenso Individuale Accessorio) per il personale ATA.
L’integrazione all’Atto di indirizzo, inoltre, sollecita nella prosecuzione e nel completamento della contrattazione con particolare riferimento a rilevanti tematiche come la riforma degli ordinamenti del personale ATA e di tutti i settori del comparto, la mobilità e la formazione del personale, la valorizzazione dei DSGA, il lavoro a distanza, le relazioni sindacali e la contrattazione di secondo livello. I sindacati, in conclusione della nota informativa, sottolineano che, alla luce di tutto ciò, è ora possibile proseguire in modo adeguato la trattativa relativa al CCNL 2019-2021.