Gite scolastiche
Gite scolastiche

Gite scolastiche, l’arrivo della primavera significa, molto spesso, viaggi di istruzione e gite di classe. Ma non mancano i problemi, da una parte e dall’altra. I problemi ci sono per le famiglie, chiamate a far quadrare i conti a fine mese e in difficoltà nel sostenere i costi di una gita scolastica; i problemi, però, ci sono anche e soprattutto per i docenti (accompagnatori), sempre meno disposti ad assumersi responsabilità, soprattutto nelle gite che riguardano gli studenti della scuola secondaria superiore.

Gite scolastiche, si vive una situazione di disagio

Iniziamo, parlando del delicatissimo ruolo affidato ai docenti. Come ribadito da Mario Rusconi dell’Associazione Nazionale Presidi, sono sempre di meno i professori disposti a dare il loro OK nel ruolo di accompagnatori nelle gite scolastiche. I motivi sono facilmente comprensibili. I ragazzi, specie in età adolescenziale, sono sempre più irrequieti e diventa sempre più difficile adempiere alle proprie responsabilità nell’ambito della vigilanza.

C’è quasi una sorta di ‘premeditazione’, da parte degli studenti, nel combinarne di tutti i colori durante le gite scolastiche: purtroppo, talvolta, l’eccessiva voglia di divertirsi, da parte degli alunni, porta ad incidenti, in alcuni casi anche drammatici. E allora perché i docenti dovrebbero assumersi delle responsabilità, talvolta davvero pesanti, quando si cerca di far di tutto pur di trasgredire alle regole? In gita dovrebbero andarci solamente le classi più ‘ubbidienti’?

Se da una parte i docenti preferiscono (giustamente) ‘passar di mano’ di fronte a certe responsabilità, dall’altra, per le famiglie, diventa sempre più complicato finanziare le gite dei figli. Sono poche le famiglie in grado di sostenere le spese per le gite scolastiche: per una gita di 3-5 giorni, la cifra richiesta arriva a toccare i 600 euro. L’inflazione sta pesando non poco sul budget di ogni famiglia. Non ci sono aiuti da parte dello Stato. Alcune scuole stanno proponendo destinazioni più vicine e meno ‘costose’. La durata delle gite scolastiche, però, finisce per accorciarsi, con un numero sempre più basso di studenti disposto a parteciparvi.