Una supplenza su cattedra di sostegno per N. 18 ore settimanali, dal 16 marzo al 4 aprile, presso l’istituto turistico ‘Algarotti’ di Venezia ha richiamato l’attenzione della cronaca. La convocazione è arrivata tramite e-mail due giorni prima con l’obbligo di comunicare la presenza il giorno successivo e la disponibilità alla presa di servizio il giorno stesso della selezione. Il fatto è che per quella supplenza si sono presentati ben 67 candidati, da tutta la provincia di Venezia.
Supplenza su posto di sostegno in un istituto alberghiero di Venezia: 67 insegnanti per un incarico di 3 settimane
In passato, l’assegnazione della supplenza avveniva tramite chiamata al candidato che risultava con il punteggio migliore in graduatoria. La vicenda accaduta all”Algarotti’ di Venezia è stata riportata dal quotidiano ‘Il Gazzettino di Venezia’ di oggi, domenica 19 marzo. I 67 docenti convocati si sono ritrovati in una piccola stanza, senza PC, senza una graduatoria da consultare: hanno dovuto fornire le proprie generalità ad alcuni impiegati dotati di sola carta e penna.
È stato persino girato un video dove si vedono i candidati seduti l’uno accanto all’altro mentre, a turno, si recano davanti a un uomo e a una donna per un breve colloquio di identificazione. Uno dei docenti presenti ha dichiarato: ‘È stato uno choc vedere così tante persone. Diverse provenivano dalla provincia, chi da Jesolo o Portogruaro, chi prendendosi una giornata di ferie, si era svegliato alle 5 per presentarsi alle otto all’istituto Algarotti. C’erano colleghi di tutte le età, anche oltre i cinquant’anni. Ci hanno assembrati in una piccola stanza all’ingresso, e poi spostati in un’aula più grande’.
Nella mail di convocazione non era stato precisato il numero dei docenti convocati. Il metodo di selezione che è stato usato ha ‘sorpreso’ non poco i docenti. Altre testimonianze raccontano: ‘Scrivevano a mano i nomi e le generalità di carta di identità, codice fiscale e firma in un foglio, senza avere nemmeno una graduatoria già sfilata: come nel secolo scorso’.
‘Queste persone – ha dichiarato un altro candidato al ‘Gazzettino di Venezia – segnavano i nomi e non avevano un computer per ottimizzare i tempi. Poi sono andati al piano superiore e hanno controllato le graduatorie, per comunicare il nominativo che aveva il punteggio più alto solo verso le 11. Un metodo di selezione molto antiquato e in tutto questo sistema, a rimetterci è anche lo studente che ha disabilità, perché avrà l’insegnante di sostegno selezionato solo per un periodo di tre settimane, e non gli sarà garantita continuità didattica’. Sembra che i docenti candidati fossero addirittura più di cento e molti di loro non si sono presentati. La Dirigente Scolastica dell’Istituto ha dichiarato: ‘La selezione è stata fatta nella legalità e nel rispetto di tutti. Se si sono presentati in 67 non è colpa di nessuno. Le persone che segnalano questi episodi devono rivolgersi a un sindacalista piuttosto che a un giornalista’.