test d'ingresso medicina
Stetoscopio e computer

In occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico a Cagliari, la ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini è tornata a parlare del test d’ingresso di Medicina, lasciando intendere che per il momento non ci sarà alcuna abolizione del numero chiuso, ma piuttosto un ulteriore aumento dei posti disponibili.

Medicina, Bernini: ‘Più posti in base al mercato del lavoro’

Come precedentemente anticipato, la ministra Bernini ha da tempo dichiarato di voler aumentare il numero di posti disponibili a Medicina per l’anno accademico 2023/2024, così da sopperire almeno in parte alla carenza di personale nel settore sanitario. “Ad aprile i tempi saranno maturi: avremo un’apertura agli studenti del 20-30 per cento nelle facoltà di Medicina, non casuale, ma sulla base del mercato del lavoro”. Ha annunciato la Bernini secondo quanto riportato da Ansa.

La ministra si è inoltre soffermata sulla questione delle scuole di specializzazione. “Naturalmente dovremo anche rivedere i criteri delle scuole di specializzazione perché non possiamo poi permetterci che una volta ottenuta l’apertura, compatibilmente con le esigenze delle singole facoltà, ci sia un collo di bottiglia”. È chiaro quindi che sebbene l’abolizione del test d’ingresso di Medicina sia ancora lontano, l’aumento dei posti rappresenterebbe un significativo passo in avanti in questa direzione.

‘La vita non è una gara’

La ministra Bernini è infine intervenuta sul merito e sulla possibilità di un fallimento lungo il percorso universitario. “La vita non è una gara, non bisogna avere paura del merito, anche gli errori insegnano qualcosa”, ha spiegato rivolgendosi direttamente agli studenti. “Non abbiate paura di sbagliare, dagli errori si impara”. Un messaggio davvero molto importante soprattutto alla luce dei tristi eventi che hanno recentemente segnato il mondo dell’Università.