Anno scolastico nuovo, esame di Stato nuovo: come sappiamo, anche quest’anno ci sono cambiamenti per la maturità 2023, che riguardano l’ammissione, le materie della seconda prova, la modalità del colloquio, le commissioni, l’assegnazione del voto. La nota 9260 del 16 marzo scorso ha disciplinato la formazione delle commissioni per l’anno scolastico in corso: vediamo insieme quali sono le principali disposizioni in merito.
Criteri generali per la formazione delle commissioni dell’esame di maturità 2023
Gli Uffici scolastici regionali e le istituzioni scolastiche, per quanto di rispettiva competenza, si occupano della configurazione delle commissioni dell’esame di maturità 2023 secondo i seguenti criteri:
- Costituzione delle commissioni d’esame, una ogni due classi, presiedute da un presidente esterno all’istituzione scolastica e composte da tre membri esterni e, per ciascuna delle due classi, da tre membri interni. Ogni classe non può superare i 35 candidati (tra interni ed esterni).
- Occorre assicurare la presenza dei commissari delle discipline oggetto della prima e della seconda prova scritta.
- Quando la disciplina oggetto della prima prova è affidata a un commissario esterno, la disciplina o le discipline oggetto della seconda prova sono assegnate a uno o più commissari interni e viceversa. Gli altri commissari interni sono individuati nel rispetto dell’equilibrio delle discipline.
- I commissari esterni e il presidente sono nominati dal dirigente preposto all’Ufficio scolastico regionale. I commissari interni, sia di ruolo che con contratto a tempo determinato, sono designati dai competenti consigli di classe.
- I candidati esterni non possono superare il cinquanta per cento dei candidati interni, che devono appartenere ad una sola classe.
- Il docente che insegna in più classi terminali può essere designato per un numero di classi/commissioni non superiore a due, appartenenti alla stessa commissione, salvo casi eccezionali e debitamente motivati, al fine di consentire l’ordinato svolgimento di tutte le operazioni collegate all’esame di Stato.
Come avviene l’abbinamento classi/commissioni
Per gli esami di maturità 2023, l’abbinamento classi/commissioni deve essere effettuato in base al seguente ordine:
- tra due classi/commissioni dello stesso indirizzo di studio;
- fra due classi/commissioni con indirizzi di studio diversi, qualora le discipline affidate ai commissari esterni siano le stesse tra i due indirizzi o, comunque, riconducibili alle stesse classi di concorso. Hanno priorità gli abbinamenti tra classi con indirizzi di studio per i quali esista coincidenza della disciplina oggetto della seconda prova scritta;
- tra il codice del corso diurno e quello di pari indirizzo del percorso di secondo livello dell’istruzione per adulti, se gli stessi operano nella stessa sede. Qui di seguito riportiamo il testo integrale della nota.