mobilità docenti 2024
mobilità scuola

Mobilità 2023: chiusi i termini di presentazione delle domande per i trasferimenti docenti, tutti coloro che hanno inoltrato istanza devono adesso attendere il 24 maggio per sapere se la propria richiesta sia stata o meno soddisfatta. Come sempre, tante sono le speranze ma nello stesso tempo anche i dubbi e le perplessità degli insegnanti, che nella maggior parte dei casi non hanno ancora un quadro completo dei posti disponibili. In caso di ripensamenti, è possibile revocare la domanda?

Possibilità di revocare la domanda di mobilità 2023

L’Ordinanza Ministeriale n. 36/2023 disciplina la mobilità 2023 e indica le modalità con cui applicare le disposizioni del CCNI 2022/25. In caso di ripensamento, ogni docente ha avuto la possibilità di annullare la propria domanda entro il 21 marzo scorso: nel caso in cui si volesse ritirare l’istanza successivamente, è possibile farlo in base a quanto previsto dall’art. 5 della suddetta ordinanza.

Tale articolo stabilisce che “la richiesta di revoca deve essere inviata per il tramite della scuola di servizio o presentata all’Ufficio territorialmente competente, secondo le modalità previste dal Codice dell’amministrazione digitale (es. posta elettronica certificata), ed è presa in considerazione se presentata sino a dieci giorni prima del termine ultimo per la comunicazione al SIDI delle domande di mobilità previsto per ciascuna categoria di personale dall’articolo 2 della presente ordinanza, come desumibile dal protocollo dell’istituzione scolastica alla quale è stata presentata l’istanza di revoca ovvero dal protocollo dell’ufficio ricevente o dalla ricevuta della PEC”.

Se un docente ha inoltrato più domande, deve indicare per quale di queste intende procedere con la revoca: in caso contrario, l’Ufficio preposto procederà con il revocare tutte le istanze di trasferimento presentate.

Tempistica per la revoca

Tenuto conto che il termine ultimo di comunicazione al SIDI delle domande di mobilità è fissato al 2 maggio 2023, chi desidera revocare la propria domanda ha tempo fino al prossimo 22 aprile. L’ordinanza precisa anche che “le istanze inviate dopo tale data possono essere prese in considerazione solo per gravi motivi validamente documentati e a condizione che pervengano entro il termine ultimo, previsto per ciascuna categoria di personale dall’articolo 2 della presente ordinanza, per la comunicazione al SIDI dei posti disponibili”, vale a dire entro il 27 aprile 2023.