Depennamento illegittimo
Depennamento illegittimo

Depennamento dall’elenco dei vincitori del concorso per dirigenti scolastici, è degna di particolare attenzione la sentenza emessa nei giorni scorsi dal Tribunale di Crotone che ha accolto il ricorso presentato da un’aspirante dirigente scolastica che era stata depennata da tale elenco in quanto non aveva provveduto, per giustificati motivi, a prendere servizio in una sede illegittimamente determinata dall’Amministrazione.

Concorso DS, il Tribunale di Crotone accoglie ricorso contro depennamento dall’elenco dei vincitori

Il Tribunale di Crotone, con sentenza N. 151/2003, ha accolto il ricorso presentato da una vincitrice di concorso, residente in Calabria ed assegnata ai ruoli della regione Veneto nonostante si trovasse nelle condizioni di referente unico della madre disabile: per tale ragione, l’aspirante DS si trovò costretta a comunicare l’impossibilità di prendere servizio. Il Ministero dell’Istruzione, anziché valutare la sussistenza di ‘giustificati motivi’, come sancito nel bando di concorso, aveva provveduto a depennare l’interessata dall’elenco dei vincitori.

La vincitrice del concorso, assistita dallo Studio Legale dell’Avvocato Gianluigi Giannuzzi Cardone, ha presentato ricorso presso il Tribunale calabrese che ha considerato illegittima la sanzione comminata alla ricorrente, dato che sussistevano giustificati motivi per la mancata presa di servizio. Il Tribunale di Crotone ha annullato il provvedimento di depennamento, accertando il diritto della ricorrente ad essere assegnata nella regione Calabria.

Le motivazioni espresse nella sentenza

Nella sentenza, infatti, il Tribunale ha osservato che costituisce ‘un giustificato motivo ex articolo 15, comma 3 del bando, idoneo a determinare l’illegittimità del depennamento dalla graduatoria della ricorrente, la necessità di assistere la madre disabile…trattandosi di situazione oggettivamente apprezzabile alla luce della distanza fra la sede di assegnazione (Regione Veneto) e quella di residenza del genitore (Calabria)., oltre che delle gravi condizioni di quest’ultimo e del tipo di assistenza richiesta, di tipo ‘assistenziale permanente, continuativa e globale nella sfera individuale o in quella di relazione’, di cui all’articolo 3, comma 3 della Legge 104/92, nonché connotata da gravità in quanto relativa al diritto alla salute del disabile, quale valore primario della persona di rango costituzionale’.