obbligo vaccinale personale scolastico
obbligo vaccinale personale scolastico

L’obbligo vaccinale di cui stiamo parlando non riguarda più il Covid, che possiamo dire essercelo lasciato alle spalle. Anche la multa rivolta agli over 50, dapprima sospesa fino a giugno 2023 sembrerebbe essere stata annullata. Spunta però una strategia globale vaccinale approntata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità intitolata “Agenda dell’OMS sull’Immunizzazione 2030”, volta a garantire un equo accesso ai vaccini da parte delle persone.

Questa strategia si fonderebbe sull’obiettivo di favorire la vaccinazione di tutti gli individui, con programmi di immunizzazione che possono prevenire e rispondere rapidamente ai focolai di malattie scongiurabili tramite vaccino.

L’Unione Europea, di tutta risposta, ha elaborato “L’Agenda europea per l’immunizzazione 2030″, contenente un piano che mirerebbe alla somministrazione dei vaccini esistenti e di quelli di nuova generazione per prevenire o ridurre l’impatto delle malattie considerate ancora di alto contagio e mortalità.

Il Comitato Nazionale Bioetica propone l’obbligo vaccinale per personale scolastico e sanitario

Nel ‘mirino’ sono ancora soprattutto i lavoratori del mondo scolastico e sanitario. Si sta infatti iniziando a parlare di obbligo vaccinale. O meglio, ad aver avanzato la proposta è stato il Comitato Nazionale Bioetica.

Alle regioni è stato inviato il testo dell’intesa sul “Piano nazionale di Prevenzione Vaccinale (PNPV) 2023 – 2025“, contenente i motivi di carattere sanitario sull’importanza dei vaccini e alcune indicazioni operative per debellare poliomielite, morbillo e rosolia tramite una strategia vaccinale su larga scala. Inoltre il documento porta con sè anche il parere del CNB, il quale proporrebbe l’introduzione dell’obbligo vaccinale sia per gli operatori sanitari che per il personale scolastico.

Le ragioni risiederebbero secondo lo stesso Comitato in una ‘questione etica’:

Alla luce dei benefici della vaccinazione, che si esplicano nella protezione sia del singolo individuo sia della collettività, attraverso la riduzione del numero di individui suscettibili all’infezione e della circolazione del patogeno nella popolazione, i vaccini assumono un grande valore dal punto di vista umano, etico e sociale“.