Assunzioni
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Assunzioni docenti per l’anno scolastico 2023/24, oggi, 28 marzo, è in programma una cabina di regia riguardante gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Il confronto rappresenterà anche un’occasione per parlare della prossima procedura di reclutamento dei docenti: ormai da diverse settimane, infatti, si sta attendendo una risposta dalla Commissione europeo in merito alla proposta inoltrata dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (fase straordinaria assunzionale dalle GPS).

Assunzioni docenti 2023/24, diverse le ipotesi in campo ma la più probabile sembra il concorso riservato ai precari con 3 anni di servizio

In attesa di conoscere quelle che saranno le decisioni in merito alla prossima procedura di reclutamento docenti, il presidente Anief, Marcello Pacifico, ha espresso le proprie preoccupazioni in merito alle ristrette tempistiche per l’assunzione di 70mila insegnanti, così come imposto dall’Europa. Secondo il leader sindacale, la strada più probabile è quella del concorso riservato ai precari con tre anni di servizio. Le ipotesi sarebbero diverse ma il problema è rappresentato proprio dai tempi strettissimi.

Secondo alcune fonti parlamentari vicine al Ministero dell’Istruzione, una di queste ipotesi sarebbe quella di assumere circa 20mila nuovi docenti già a settembre 2023: si tratterebbe, nello specifico, di precari con almeno 3 anni di servizio. Dopo l’anno di prova e formazione, il contratto a tempo determinato si trasformerebbe in contratto a tempo indeterminato. Il concorso riservato, in questo caso, sarebbe destinato ai docenti già abilitati e agli specializzati sul sostegno inseriti nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze.

Anief: ‘Unica soluzione il doppio canale di reclutamento’

In ogni caso, Marcello Pacifico ha nuovamente rimarcato che l’unica soluzione possibile per risolvere il problema annoso della ‘supplentite’, una questione che la scuola pubblica italiana si sta portando avanti da anni e anni, resta il doppio canale di reclutamento oltre a cambiare la fase transitoria che porterà alle nuove assunzioni del 2025, così come previsto dalla Legge N. 79 del 29 giugno 2022.

“Le emergenze non si combattono con comportamenti ordinari – ha dichiarato a questo proposito Marcello Pacifico – Abbiamo le graduatorie dell’ultimo concorso ordinario, che stanno per scadere con tantissimi idonei che potrebbero essere assunti, come abbiamo anche tanti partecipanti al concorso Straordinario bis, che sono stati esclusi solo per il numero esiguo di posti banditi. Inoltre, ci sono molti candidati che sono stati assunti con riserva, ma rischiano il licenziamento perché il giudice nel merito non ha dato loro ragione, ma la scuola nel frattempo li ha valutati e li ha ritenuti meritevoli di entrare nei ruoli’.