Smartphone
Smartphone

La preside dell’Istituto omnicomprensivo statale ‘Formicola-Liberi-Pontelatone’, nel Casertano, ha vietato, attraverso una circolare, ‘l’uso del cellulare durante le lezioni e in orari di servizio, trattandosi di un elemento di distrazione propria e altrui’. La circolare di Antonella Tafuri, DS dell’Istituto, ha suscitato l’immediata protesta dei sindacati, in particolar modo della Gilda e di Flc-Cgil Scuola, oltre ad avere una certa risonanza mediatica.

Circolare preside di Caserta vieta l’uso dei cellulari ai docenti durante le lezioni e in orari di servizio

La circolare in questione, come riporta il quotidiano ‘Il Mattino’, vuole ‘richiamare l’attenzione su un uso corretto del dispositivo anche da parte del personale. Come si sa, gli studenti hanno l’obbligo di non utilizzarlo in classe. Una regola che, se vale per gli alunni, a maggior ragione deve valere per gli adulti, che, anzi, dovrebbero essere ancora più ligi nel dare il buon esempio’.
L’obiettivo della dirigente scolastica è quello di non usare il telefonino: non è necessario che il cellulare venga lasciato fuori dall’aula anche se questo è previsto dalla circolare. ‘Se lo si tiene in borsa, in tasca e non lo si usa non c’è alcun problema – ha dichiarato Antonella Tafuri – Ma almeno, credo che dopo la mia iniziativa nessuno avrà la sfrontatezza di tirarlo fuori e adoperarlo’.

‘Già da stamattina (ieri, ndr) si respirava un’aria diversa – ha dichiarato la preside a ‘Il Mattino’ – non si sentivano squilli, suonerie, vibrazioni. Mi auguro che la mia circolare abbia sortito, non solo un clamore mediatico inatteso e non voluto, ma anche l’effetto desiderato, e che era alla base del mio provvedimento, ovvero il consolidarsi di un maggiore senso di responsabilità da parte dei pochissimi che usavano con una certa frequenza il telefono nell’orario di lezione’.

Agli altri, la stragrande maggioranza dei docenti – precisa la DS – la mia circolare non ha tolto né aggiunto nulla. Devo, però, dirmi sorpresa dell’attenzione che stiamo ricevendo: mi pareva di aver fatto una cosa ovvia, normale, niente di speciale, soprattutto perché certe cattive abitudini non sono certo esclusiva di questa scuola. Il problema è comune a tutte le scuole d’Italia, così come comune a tutti i dirigenti è il dovere di assicurare il migliore servizio possibile. Nelle classi non basta essere presenti – ha concluso la dirigente scolastica – bisogna anche essere attenti, evitando, appunto, qualsiasi distrazione, telefoni compresi’.

Parte la nota di Gilda e Flc-Cgil

Flc-Cgil e Gilda hanno inoltrato una nota all’interno della quale viene sottolineato ‘la natura illegittima’ della circolare della preside Tafuri: pertanto, se ne chiede ‘l’immediato ritiro’. Nella comunicazione del Ministero dello scorso mese di dicembre, dove veniva confermato il divieto di utilizzare il cellulare durante le lezioni, ‘risulta assente ogni previsione normativa in ordine al “sequestro” dei dispositivi elettronici’.