L’insegnate ha un importante ruolo sociale e per questo è importante che abbia un’approfondita preparazione disciplinare e adeguate capacità trasversali. L’articolo 27 del citato CCNL fornisce un elenco delle competenze degli insegnanti: “Il profilo professionale dei docenti è costituito da competenze disciplinari, informatiche, linguistiche, psicopedagogiche, metodologico-didattiche, organizzativo-relazionali, di orientamento e di ricerca, documentazione e valutazione tra loro correlate ed interagenti, che si sviluppano col maturare dell’esperienza didattica, l’attività di studio e di sistematizzazione della pratica didattica“.
Le competenze professionali dell’insegnante
A cosa corrispondono, nel concreto, le competenze dell’insegnante? E perché sono importanti nell’ambito della professione? Proviamo a fare uno schema riassuntivo che risponda a queste domande, per ogni competenza indicata nel CCNL.
Competenze disciplinari: sono l’insieme delle conoscenze relative alla materia d’insegnamento (detta disciplina) e queste conoscenze vanno costantemente aggiornate. Includono:
- Approcci metodologici
- Consapevolezza delle finalità dello studio della materia
- Conoscenza approfondita dei concetti
- Padronanza del linguaggio disciplinare
Competenze informatiche: includono le competenze digitali che la crisi pandemica ha imposto con forza e rapidità. Docenti e scuole sin sono dovuti adattare velocemente all’utilizzo di nuovi strumenti didattici, accelerando il progetto di digitalizzazione della scuola. Ma al di fuori della la didattica a distanza, l’insegnante deve essere in grado di:
- usare e conoscere bene le risorse digitali e informatiche e integrarle nella programmazione didattica e nello studio quotidiano.
- essere una guida per gli studenti nell’utilizzo consapevole delle tecnologie e degli strumenti digitali.
- essere aggiornato sul contesto sociale e culturale, per comprendere e conoscere le nuove generazioni, i nativi digitali.
Competenze linguistiche: oramai è un requisito fondamentale per chi si occupa d’insegnamento ed educazione. Oltre alla padronanza dell’italiano e delle sue strutture linguistiche, il contesto plurilingue e multiculturale della scuola di oggi richiede una buona capacità di comprensione delle lingue straniere, a partire dall’inglese.
Competenze psicopedagogiche: per comunicare efficacemente sul piano didattico ed educativo, bisogna avere una conoscenza basilare della psicologia dell’apprendimento; per comprendere le dinamiche che nascono all’interno del gruppo classe e saper comunicare in modo efficace, bisogna conoscere:
- I processi cognitivi e psicofisici dell’età evolutiva
- Lo sviluppo mentale, relazionale e affettivo di bambini e ragazzi
Competenze metodologico-didattiche: sono competenze trasversali, non riguardanti la specifica disciplina d’insegnamento. Permettono al docente di non limitarsi alla trasmissione di nozioni, ma assecondare l’apprendimento e incoraggiare lo sviluppo naturale dell’intelligenza degli studenti, coinvolgendoli e stimolando la loro curiosità.
Competenze organizzativo-relazionali: sono capacità importanti per la pianificazione delle attività, la programmazione didattica e la coordinazione con il lavoro dei colleghi. Le qualità relazionali riguardano:
- scambi con studenti, colleghi, dirigente scolastico e genitori
- comunicazione in contesti collegiali, nei gruppi di lavoro come consigli e commissioni.
Competenze di orientamento: gli studenti hanno bisogno di aiuto per orientarsi nel proprio percorso formativo. Per cui l’insegnante deve saper prestare attenzione alle inclinazioni e alle caratteristiche di ogni studente.
Competenze di ricerca e documentazione: aggiornamento e formazione continua sono richiesti ai docenti, in campo disciplinare, metodologico e psicopedagogico. Ci si aspetta che il docente si adegui alle evoluzioni della società, affinché l’offerta didattica e formativa sia in costante miglioramento.
Competenze di valutazione: un insegnante verifica periodicamente l’apprendimento e i progressi degli studenti e deve essere capace di adeguare le metodologie e la didattica alla risposta della classe.
Competenze degli insegnanti e crescita personale
La formazione di un docente deve per forza essere continua, da realizzarsi attraverso i canali formali, come corsi di aggiornamento, convegni, libri, seminari, ecc, ma anche informali come giornali, cinema, concerti, partecipazione ad eventi culturali. L’aggiornamento deve essere come forma mentis che deve caratterizzare tutta la vita professionale del docente, con disponibilità alla ricerca e voglia di miglioramento continuo. Anche la crescita personale è un elemento importante per la carriera di un docente, che deve includere:
- Tecnologie educative: migliorando le loro competenze tecnologiche attraverso la formazione continua per utilizzare strumenti e metodologie didattiche innovative.
- Metodologie didattiche: approfondendo le loro competenze pedagogiche e didattiche attraverso corsi e workshop su diverse metodologie educative, come la didattica attiva, il cooperative learning, la flipped classroom, etc.
- Competenze linguistiche: l’apprendimento di lingue straniere può essere un’ottima occasione per i docenti per sviluppare nuove competenze, migliorare la loro comunicazione con studenti e colleghi internazionali, e accrescere la loro conoscenza culturale.
- Gestione dello stress e del tempo: imparando a gestire il proprio tempo e lo stress, per migliorare il loro benessere personale e professionale. Corsi sulla gestione dello stress, la meditazione, lo yoga, etc. possono essere utili in questo senso.
- Leadership educativa: migliorando le loro competenze organizzative e relazionali attraverso la formazione sulla leadership educativa, che li aiuterà a gestire meglio i rapporti con i colleghi, gli studenti e le loro famiglie.
- Crescita personale: infine, i docenti possono lavorare sulla loro crescita personale, imparando a conoscere meglio se stessi, sviluppando la loro empatia e la loro capacità di relazionarsi con gli altri, e migliorando la loro resilienza e autostima.