Due scuole medie di Padova, la ‘Mameli‘ e la ‘Pascoli‘ (Secondo IC) e l’istituto ‘Scalcerle‘ sono finite al centro delle polemiche per alcune iniziative particolari. Il preside del Secondo Istituto Comprensivo, Andrea Muto, ha deciso di organizzare dei viaggi e soggiorni gratis all’estero, all’interno del progetto Erasmus + agli studenti più bravi. In un istituto superiore, lo ‘Scalcerle‘, sempre a Padova, sono stati premiati gli studenti meritevoli: previsto un bonus 100 euro per gli studenti che si sono diplomati lo scorso anno con la media del 9. Queste iniziative hanno sollevato un’ondata di polemiche.
Viaggi gratis e bonus di 100 euro agli alunni più bravi: il merito entra nelle scuole?
Le iniziative promosse dalle tre scuole padovane hanno suscitato l’indignazione del comitato ‘Priorità alla Scuola’ che, attraverso una nota, ha duramente criticato queste scelte: ‘Priorità alla Scuola – come riporta il quotidiano ‘Il Mattino di Padova’ di oggi, sabato 1° aprile, critica fortemente la decisione delle scuole medie Mameli e Pascoli (secondo IC) di organizzare scambi culturali e iniziative riservate solo agli studenti meritevoli, rivelando il carattere escludente di una fantomatica meritocrazia che attualmente caratterizza a sproposito anche il nome del Ministero dell’Istruzione‘.
‘Per non parlare, poi – prosegue la nota – delle premiazioni in denaro organizzate dall’istituto ‘Pietro Scalcerle’, come se la scuola fosse un quiz televisivo. Riteniamo invece che l’accesso alle opportunità educative debba essere garantito a tutti ed a tutte, indipendentemente dalle performances scolastiche perché la scuola pubblica è una risorsa per tutti e deve essere sempre inclusiva e solidale. La scuola del merito, come intesa dal ministro Valditara, che in pochi mesi sta contribuendo alla smantellamento della scuola intesa come spazio di crescita collettiva, crea divisioni tra gli studenti e promuove una cultura dell’esclusione e della competizione, in netto contrasto con i valori fondamentali e costituzionali dell’istruzione pubblica’.
‘Invece di promuovere l’ideologia del merito – si precisa – riteniamo che l’istruzione debba essere basata sulla collaborazione e sull’uguaglianza delle opportunità, in modo che tutti gli studenti possano sviluppare le proprie potenzialità e raggiungere i propri obiettivi senza alcuna discriminazione. Per questo motivo invitiamo le istituzioni scolastiche e gli enti territoriali ad adottare politiche educative che garantiscano l’accesso di tutti alle varie opportunità formative, promuovendo la scuola come uno spazio di inclusione, cooperazione e collaborazione reciproca’.