Partita chiusa per i precari delle Gps?
Partita chiusa per i precari delle Gps?

Era stato dato quasi per certo. Si parlava un mese fa di “segnali positivi”. Le notizie che stanno trapelando vanno invece in tutt’altra direzione: i docenti precari, e in particolare quelli storici e in possesso di abilitazione, non potranno probabilmente contare sulla sbandierata assunzione in ruolo dalle Gps, che sembrava ormai sicura soprattutto per gli iscritti in I fascia. A rivelarlo Marcello Pacifico, presidente Anief.

Resterà quindi solo il concorso straordinario annunciato pochi giorni fa dal Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, rivolto ai docenti in possesso di 3 anni di servizio o 24 CFU. Per quanto riguarda il sostegno confermate invece le nuove graduatorie regionali. Questo è quanto sembrerebbe essere emerso a seguito della riunione tenutasi tra Ministero dell’Istruzione e sindacati e conclusasi alle 22 di ieri.

‘Saranno richieste modifiche in Parlamento sul nuovo decreto legge’

Sui social fioccano commenti ancora una volta di delusione da parte dei molti precari che, per un attimo, avevano creduto all’ennesima ‘favola’ del doppio canale di reclutamento.

Di seguito le parole a caldo di Pacifico:

“Peggio di così non si poteva fare sui precari. Il precariato aumenterà ancora. Con nove procedure straordinarie, riservate, semplificate, ordinarie il precariato negli ultimi 7 anni è aumentato già del 220%.

In alto mare la possibilità di reclutare 70 mila nuovi insegnanti quando ancora si sono assunti soli 4 mila dei 12 mila dell’ultimo concorso straordinario.

Si profila un’aspra battaglia parlamentare dopo la sconfessione della soluzione trovata nel tavolo politico tra ministero e parti sociali e un aumento esponenziale del contenzioso anche del personale che ha conseguito un titolo all’estero nonché contro l’abuso dei contratti a termine, mentre rimane attiva la procedura d’infrazione della Commissione europea attivata nove anni fa”.

In un altro post pubblicato sulla pagina ufficiale Facebook Marcello Pacifico ha anche preannunciato che il sindacato Anief chiederà modifiche in Parlamento sul nuovo decreto legge.

Si attendono nel frattempo conferme o smentite dal Ministero su quanto è trapelato.