Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri, 6 aprile, la bozza del Decreto legge PA, che contiene varie novità in merito al mondo della scuola. Una di queste riguarda il concorso dirigenti tecnici, che è stato rimandato più volte negli ultimi anni: i posti previsti ammontano a 59 dirigenti dal 2024, a cui se ne sommeranno altri 87 nel 2025. Chi può prendere parte alla procedura? Quali sono i requisiti e i punteggi previsti? Vediamolo insieme qui di seguito.
Chi può partecipare al concorso dirigenti tecnici
Il Decreto Milleproroghe 2023 ha previsto che la procedura per il concorso dirigenti tecnici sarà bandita dal prossimo giugno: così come stabilito dalla legge dalla legge 24 febbraio 2023, n. 14 la selezione si baserà su titoli ed esami. Un decreto del Ministro dell’Istruzione e del Merito dovrà definire le modalità con cui avverrà la procedura, come ad esempio l’eventuale prova preselettiva, la prova scritta e orale da superare, i titoli valutabili.
Potranno prendervi parte sia i dirigenti scolastici delle scuole e istituzioni educative statali, sia il personale docente ed educativo degli istituti statali. In particolare, tale personale deve aver superato il periodo di prova e aver maturato un’anzianità complessiva pari almeno a dieci anni di servizio, nel proprio profilo di appartenenza o comunque in quelli previsti.
Requisiti per partecipare
Per poter partecipare al concorso dirigenti tecnici, gli interessati devono possedere uno dei seguenti titoli di studio:
- laurea magistrale o specialistica;
- diploma di laurea conseguito in base agli ordinamenti didattici previgenti al decreto del Ministro
dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 2 del 4 gennaio 2000; - diploma accademico di II livello conseguito presso le istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica;
- diploma accademico di vecchio ordinamento unitamente al diploma di istituto secondario superiore.