Graduatorie Provinciali per le Supplenze, il Tribunale di Roma, con la recentissima ordinanza cautelare N. 1907/23 del 4 aprile 2023, ha accolto il ricorso di una docente che, a causa di un errore da addebitare all’algoritmo predisposto dal Ministero dell’Istruzione per il conferimento degli incarichi a tempo determinato, non era stata destinataria di incarico con il Bollettino delle nomine essendo stati attribuiti incarichi di supplenza annuale a colleghi, come la medesima iscritti nelle GPS, ma in possesso di un punteggio inferiore rispetto al suo.
Supplenze da GPS, mancata attribuzione di un incarico a tempo determinato: l’ordinanza del Tribunale di Roma
Nella fattispecie, il Tribunale di Roma ha accolto il ricorso presentato dalla docente, supportata dallo studio legale BFI “Buonamano-Fusco-Izzo” di Cellole: il tribunale della Capitale ha emesso, a tal scopo, l’ordinanza cautelare rg. 1907/23 del 4 aprile 2023 dove vengono spiegate le ragioni dell’accoglimento del ricorso mediante il quale il giudice ha ordinato al Ministero dell’Istruzione e del Merito l’assegnazione alla docente precaria di una supplenza sino al 31 agosto nella propria classe di concorso.
Nell’ordinanza emessa dal Tribunale di Roma, infatti, si legge quanto segue: ‘Deve affermarsi la violazione del principio generale del merito che sovrintende alla formazione della graduatoria in violazione dell’art.97 Cost e dell’art.12 O.M. n.112\2022 laddove è stabilito che “gli uffici scolastici competenti assegnano gli aspiranti alle singole istituzioni scolastiche attraverso una procedura automatizzata nell’ordine delle classi di concorso o tipologia di posto indicato e delle preferenze espresse sulla base della posizione occupata in graduatoria” (art.12 co.5)’. L’Amministrazione scolastica, infatti, avendo omesso di svolgere le dovute verifiche circa il corretto funzionamento della procedura, non si era avveduta che la docente doveva essere ritenuta destinataria di incarico.